Macrotrend


Andamento dei mercati e consigli su come orientarsi in momenti di nervosismo come quello che stiamo vivendo in questo inizio 2018
Macrotrend
In tempi di alta volatilità i mercati non stanno riuscendo ad esprimere il potenziale positivo proveniente dall’economia reale.
Tassi di crescita del Pil americano molto più alti che negli ultimi anni, crescita economica diffusa su tutti e cinque i Continenti, evento che accade molto raramente, più che dare smalto ai mercati, in questa periodo li preoccupano.
Il perché è noto.
L’impulso maggiore alla crescita americana è dato dalla Riforma Fiscale di Trump che se da un lato fa correre l’economia, dall’altro ha creato un fortissimo aumento nel deficit di bilancio statunitense con conseguente aumento dell’inflazione e della svalutazione del dollaro. Si teme quindi un intervento più deciso da parte della FED circa l’aumento dei tassi di interesse americano. Questo quindi porterebbe più rapidamente ad una riduzione più veloce della liquidità e ad un conseguente rallentamento dei tassi di crescita dell’economia.
Da qui il nervosismo che pervade i mercati e che ancora non si è sopito nel mese di febbraio.
D’altra parte i mercati europei e asiatici seguono a ruota nel nervosismo.
In Europa, perché un dollaro cosi debole rispetto all’euro fa temere per la tenuta della crescita faticosamente raggiunta. In Asia perché le sorti di molti Paesi emergenti sono legate a doppio filo, nel bene e nel male, a ciò che succede negli USA.
A seguito di tutti questi ragionamenti resta in ogni caso unanime il pensiero che l’economia attraversa un percorso di crescita decisamente solido e quindi i risultati per gli investitori dovrebbero essere positivi seppur con molti alti e bassi e nervosismo o come si usa dire in termini tecnici con alta volatilità misurabile con il VIX.
Come orientarsi?
Un’alternativa valida a mio avviso è quella di non costruire i portafogli secondo i classici canoni geografici ma di ragionare per macrotrend.
Occorre individuare quindi i settori destinati alla crescita prescindendo dalle scelte geografiche, lavorando quindi attraverso i fondi settoriali.
Acqua, energia, energia alternativa, sicurezza, ambiente, robotica, cibo, consumi, sono queste le tematiche che lavorando sulle scienze umane, sulle innovazioni, sulle evoluzioni della società possono aiutare il risparmiatore ad avere un trend di crescita a prescindere dalle scelte di politica economica degli Stati.
Come sempre non bisogna avere fretta di conseguire i risultati ed essere pronti a superare ogni scivolone che i mercati possano prendere, resta però il fatto che ci si inserisce su una marea di crescita con onde che hanno la cresta sempre alta.
Bisogna evitare di fare scelte su singole aziende ma i fondi o le sicav sono bravi a diversificare e a scongiurare il pericolo di aver scelto male le proprie allocazioni.

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di Roberto Galasso

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