Problem Solving: la capacità di risolvere problemi


Ogni Problema ha Tre soluzioni:
la Mia soluzione, la Tua soluzione e la Soluzione Giusta!
Problem Solving: la capacità di risolvere problemi
Il "Problem Solving" o "Capacità di Risolvere i Problemi" è un insieme di metodologie ed un approccio mentale, che tende a identificare, razionalizzare, organizzare ed impostare tutti quegli sforzi attivi che occorre mettere in atto per raggiungere un obiettivo che non è scontato, ovvero che non si realizza da solo.

Si parte sempre da un "Problema": ovvero da un ostacolo o impedimento alla realizzazione di un’azione.

Quali sono gli Aspetti del "Problema"?

A. Stato iniziale: come si presenta la situazione nel momento in cui si evidenzia il problema

B. Stato finale: il risultato che desideriamo ottenere

C. Operazioni: l’insieme delle azioni che possono essere applicate al problema al fine di condurlo dallo stato iniziale a quello finale

D. Vincoli: gli ostacoli che rendono difficile la trasformazione dello stato iniziale in quello finale

E’ famosa la massima di Platone:
"Ogni Problema ha Tre soluzioni: la Mia soluzione, la Tua soluzione e la Soluzione Giusta!"

Il Processo del "Problem Solving/Decision Making" (PS/DM) si articola nelle seguenti fasi:

1. Riconoscere il Problema: occorre identificarne i sintomi e raccogliere i dati
(quanto più possibile misurabili)

2. Definire il Problema: il problema va capito interamente al 100% e non parzialmente.

Albert Einstein sosteneva che se avesse avuto un’ora per salvare il mondo, avrebbe sicuramente impiegato 55 minuti a definire bene il problema e solo 5 minuti a trovare la soluzione!

3. Analizzare le Cause e Gli Effetti del Problema:
per quanto riguarda le prime (Cause del Problema) può essere utile:

a) l’Analisi delle Forze Contrapposte (positive: attenuano il problema; negative: lo amplificano)
oppure

b) lo Studio dei Fattori Non Individuati.

In relazione a questi ultimi può essere utile ricorrere al:

Pensiero Laterale (metodo di ragionamento sviluppato da Edward De Bono) oppure
Guardare Oltre il Problema oppure
Guardare il Problema da un altro Punto di Vista.

Per quanto riguarda gli Effetti del Problema è utile ricorrere a:

a) Brain Storming (letteralmente "Tempesta di Cervelli") o
b) Diagramma Causa-Effetto, detto anche "Diagramma a Lisca di Pesce" (o "Fish Bone")

4. Valutare la Soluzione (o più soluzioni) al Problema:
attraverso le metodologie:

a) 5 Whys (5 Perchè),
b) 6 Cappelli del Pensare,
c) Mappe Mentali
d) Metodo di Pareto.

5. Processo Decisorio: tramite la formulazione di soluzioni pratiche per risolvere il problema.

Le soluzioni possono essere razionali, non razionali, basate sull’Ingegno o Creatività, Temporalmente Valide e/o Applicabili.

6. Piano di Azione: tale piano deve identificare l'operatività e consentire la verifica dei risultati.
Infatti serve a:

a) identificare i soggetti coinvolti,
b) assegnare i vari compiti,
c) preparare un piano identificando le tappe significative e i punti di verifica,
d) generare un rapporto sui rischi e verificare i risultati.

La Verifica dei Risultati produce Feed-Back ("Informazioni di Ritorno"):

se sono positivi il problema è risolto;

se sono negativi il problema non è risolto ed occorre riformulare la soluzione.

Articolo del:


di Dott. Stefano Giannetti

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