Legge dopo di noi


La Legge sul “dopo di noi” è stata introdotta anche al fine di programmare il futuro delle persone affette da disabilità grave
Legge dopo di noi
La Legge sul "dopo di noi" è stata introdotta anche al fine di programmare il futuro delle persone affette da disabilità grave. Con l’espressione "dopo di noi" si intende la vita futura del soggetto disabile dopo che i propri familiari non ci saranno più. E’ risaputo infatti, che i familiari diventano gli "assistenti" più vicini a queste persone e per questo è stata riconosciuta loro la possibilità di scegliere già durante la loro esistenza in vita, dei progetti individuali per il futuro del soggetto non autosufficiente per il momento in cui non ci saranno più. In questo modo il futuro del soggetto gravemente disabile è messo al centro dell’attenzione.
La legge introduce una serie di misure assistenziali dirette alla cura e protezione delle persone affette da 'disabilità grave' e che si trovino prive del sostegno familiare, in quanto manchino entrambi i genitori oppure in caso in cui i genitori non siano in grado di fornire l'adeguato sostegno genitoriale, e promuove le erogazioni provenienti da soggetti privati, la costituzione di trust nonché l’istituzione di vincoli di destinazione di beni immobili e mobili registrati, e la previsione di fondi speciali in favore dei citati soggetti.
Nello specifico la platea dei destinatari delle previste misure di assistenza cura e protezione è costituita dalle persone con disabilità grave non determinata dal naturale invecchiamento o da patologie connesse alla vecchiaia, prive di sostegno familiare, in quanto mancanti di entrambi i genitori o perché gli stessi non siano in grado di fornire l'adeguato sostegno. In tal senso le misure prevedono la progressiva presa in carico della persona disabile durante l'esistenza in vita dei genitori, sono definite in compartecipazione con i soggetti interessati e nel rispetto della volontà delle persone con disabilità grave (qualora fosse possibile), dei loro genitori o di chi ne tutela gli interessi (tutore legale). L'articolo 5 eleva il limite di detrazione dall'imposta IRPEF da 530 a 750 euro per le polizze assicurative aventi per oggetto il rischio di morte, qualora queste ultime siano destinate alla tutela delle persone con disabilità grave. In fase di dichiarazione dei redditi sarà possibile detrarre le tasse sulle spese di queste polizze.
La legge disciplina le esenzioni ed agevolazioni tributarie per i negozi giuridici posti in essere in favore di disabili gravi, cioè la costituzione di trust e la costituzione di vincoli di destinazione di beni immobili o di beni mobili iscritti in pubblici registri. Tali atti sono esenti dalla imposta di successione e donazione. Le esenzioni ed agevolazioni previste dalla Legge sono ammesse solo a condizione che il negozio giuridico posto in essere persegua come finalità esclusiva (espressamente indicata nell'atto) l'inclusione sociale, la cura e l'assistenza di uno o più disabili gravi beneficiari e che, quindi, queste finalità siano la causa in concreto dei negozi stessi posti in essere.
Nello specifico per quanto attiene all’istituto del Trust (istituto giuridico che garantisce una protezione legale del disabile in ragione di un rapporto fiduciario che si instaura tra chi dispone di un bene e lo affida a un altro soggetto che deve amministrarlo in suo nome e per le summenzionate finalità assistenziali) occorre evidenziare che nell’atto istitutivo oltre alla finalità del trust stesso devono essere specificati il soggetto responsabile della vigilanza sul trust e la durata e scadenza del rapporto (la scadenza si verifica alla data di morte della persona disabile). I trasferimenti di beni e diritti posti in essere mediante Trust "in favore delle persone con disabilità grave accertata" sono esenti dal pagamento del bollo e su di essi restano gli oneri derivanti dalle imposte di registro, ipotecarie e catastali ex Legge n. 104/92.A livello statale è stata prevista l’istituzione di un Fondo per l'assistenza alle persone con disabilità grave prive del sostegno familiare disciplinato dal D.M. 23 Novembre 2016, "Requisiti per l'accesso alle misure di assistenza, cura e protezione a carico del Fondo per l'assistenza alle persone con disabilità grave prive del sostegno familiare, nonché ripartizione alle Regioni delle risorse per l'anno 2016". Tale Fondo è stato inserito dalla Legge "dopo di noi" nello stato di previsione del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, e gli è stata conferita apposita dotazione finanziaria. Per quanto attiene alle modalità di accesso ai servizi e agli interventi attuabili tramite di esso queste sono previste dalle singole Regioni.

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di Carlo Zazzarino

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