Generare reddito nel mondo dei rendimenti a zero?

Dove dovremmo andare ad investire i nostri risparmi oggi?

Le generazioni passate ci avrebbero detto: "NEI TITOLI DI STATO!"
Se però oggi diamo uno sguardo ai rendimenti dei titoli di stato ci accorgeremmo che i rendimenti dei titoli di stato europei sono dell’1% a 10 anni, dello 0% a 3 anni e addirittura negativi sui 12 mesi.

COS’E’ CAMBIATO?
Di sicuro non siamo innanzi alla fine del mondo, questo si capisce dalle economie mondiali che sono in crescita costante (le aziende investono e fanno aumentare il Pil), ma siamo innanzi all’evoluzione del mercato finanziario che, rispetto al passato, è molto più complesso.
Per generare reddito non c’è più la rincorsa ai titoli di stato che un volta erano e rappresentavano la soluzione più sicura del mercato, ma si devono diversificare gli investimenti sia a livello geografico sia in termini di allocazione.

Gli investimenti azionari non devono essere visti con diffidenza ma come opportunità! Se diamo uno sguardo ai 3 indici del mercato finanziario dal 1900 a oggi vedremo che il punto di partenza è lo stesso ma il punto d'arrivo è molto diverso.
L'indice monetario ha avuto un rendimento annualizzato dell'1%.
L'indice obbligazionario ha avuto un rendimento annualizzato del 2/3%.
L'indice azionario ha avuto un rendimento annualizzato del 6/8%.

Con questo quadro molto complesso di riferimento è necessario che il risparmiatore sia accompagnato e consigliato nella scelta dei prodotti da un consulente (c’è una banca che ha certificato i propri consulenti UNI ISO 22222 per tutelare ancor di più i propri clienti) ma sempre più spesso gli investimenti devono essere la conseguenza di un processo di consulenza dove sono i BISOGNI DEL CLIENTE il vero PUNTO DI PARTENZA e lo strumento il punto d’arrivo.