Semplificazioni fiscali: abrogazione mod. 770


Come abrogare la dichiarazione 770 con i dati in possesso della PA
Semplificazioni fiscali: abrogazione mod. 770
Semplificazioni fiscali: 770 - una dichiarazione da abrogare.

Il modello 770, dichiarazione dei sostituti d’imposta riportante l’ammontare delle ritenute operate e versate al fisco nonché i dati retributivi e previdenziali dei lavoratori subordinati o equiparati occupati nell’anno precedente, grava annualmente sui imprese e professionisti come adempimento annuale avente scadenza il 31 luglio, prorogato puntualmente nel mese di settembre per via del ristretto calendario di scadenze fiscali che causerebbero l’ingolfamento degli studi professionali con il rischio di involontari errori e conseguenti sanzioni.
L’Ordine dei Consulenti del Lavoro ha richiesto a più riprese lo slittamento definitivo della presentazione al 30 settembre ma sia il Governo che l’Agenzia delle Entrate, tramite poco convincenti motivazioni, sono sempre stati contrari.

In passato i governi, a decorrere dal 2009, avevano pianificato che tale adempimento passasse da annuale a mensile, in concomitanza con l’invio delle deleghe F24 o Uniemens, ma tale buona intenzione fu nel tempo disattesa per il tramite di vari rinvii fino da essere completamente annullata dall’art. 51 del decreto del fare.
Facendo un esame dei dati trasmessi mensilmente da imprese e professionisti alla PA si nota che...

oggi:
- i dati retributivi e previdenziali del personale ed equiparato sono inviati all’INPS mensilmente tramite Uniemens, mentre ad oggi manca una trasmissione delle ritenute operate e versate all’erario. I dati concernenti le ritenute si inviano tramite 770.

dal 2015:
- l’art. 2 dello schema di Decreto delegato prevede che i sostituti di imposta debbano trasmettere entro il 7 marzo dell’anno successivo a quello di riferimento i dati risultanti dalle certificazioni rilasciate dal sostituto di imposta.
Rimane invariato l’invio dell’Uniemens e del 770.

Si denota che, con questo nuovo adempimento, il 770 risulta essere una doppia dichiarazione contenente dati già in possesso della PA, seppure con una tempistica di trasmissione diversa.
Se il Governo e l’Agenzia delle Entrate si fossero confrontati con l’Ordine dei Consulenti del Lavoro si sarebbe trovato un modo ben più efficiente per far trasmettere i dati richiesti in modo più semplice e senza scadenze annuali che comportano puntualmente nuove norme e software come ad esempio:
1 - far confluire i dati relativi alle ritenute versate ed operate all’interno della denuncia Uniemens;
2 - far predisporre alla Sogei un modulo "F24-ST" con il codice fiscale del percipiente e la ritenuta operata;

I due punti di cui sopra rappresentato un suggerimento pratico dettato da un professionista che con tali scadenze convive e sono sempre soggetti a migliorie, ma nulla toglie che, oggi, anche con il nuovo adempimento previsto nel 2015, sia tecnicamente possibile eliminare il modello 770 con i dati inviati nel corrente anno poiché attualmente l’Agenzia delle Entrate, seppur disaggregati, è in possesso di tutti i dati. L’aggregazione perfetta si avrebbe attuando uno dei due punti suggeriti ma, in ogni caso, la dichiarazione 770 andrebbe abrogata con decorrenza 1° gennaio 2015 in quanto ad oggi risulta essere una duplicazione di dati già in possesso della PA.
La semplificazione a tutti i livelli è possibile, basta solo che il legislatore chieda consiglio agli addetti ai lavori, nel caso specifico i Consulenti del Lavoro.

Articolo del:


di C.d.L. Marco Angelo Zimmile

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