I P.I.R. a piano di accumulo


Questo articolo è la naturale conseguenza dei primi due miei articoli. Presento un vantaggioso modo di approcciare i PIR con il metodo del pac
I P.I.R. a piano di accumulo
In un mio recente articolo ho parlato della Volatilità, per molti investitori scomoda compagna di viaggio, eppure grande portatrice di opportunità.
In un secondo articolo ho parlato del metodo del piano di accumulo come utile strumento per sfruttare i momenti di volatilità del mercato.
In questo articolo ritengo giusto presentare un caso tutto italiano: i P.I.R. per brevità.
Questa nuova e potente forma di investimento è stata creata specificatamente per il mercato italiano, sull’esperienza di analoghe iniziative presenti sul mercato europeo da alcuni anni: consiste in speciali fondi comuni di investimento che hanno il vantaggio della totale esenzione dalla ritenuta fiscale dopo un determinato periodo di tempo.
Questa è una caratteristica tanto magica quanto sorprendente, specie nel panorama italiano: per questo il legislatore ha posto un tetto annuo di 30.000 euro all’importo di tali investimenti.
Esiste poi la possibilità di costruire il proprio portafoglio in PIR con la formula del piano di accumulo.
Come diceva Esiodo: "se aggiungi il poco al poco, ma lo fai di sovente, questo diventerà tanto".
Esiodo è molto più famoso di me, ma questa altro non è che la più sintetica presentazione del piano di accumulo.
I mercati finanziari sono, prima di tutto, mercati. Tutti noi quando siamo al mercato, od in un centro commerciale, siamo sempre attratti dalla parola "sconto".
Non è un caso che i maggiori acquisti vengono concentrati nel periodo dei saldi o, addirittura, si aspetta di comprare un certo articolo proprio nel periodo dei saldi.
Allora, se è vero che i mercati finanziari sono mercati, anche questi possono presentare dei momenti di "saldo": considerando anche che il "timing" per un qualsiasi investimento è un’utopia, perché allora non approfittare dell’affascinante formula del piano di accumulo che permette di prendere vantaggio di questi momenti, con il facile automatismo degli acquisti, a seconda della propria capacità di risparmio?
Questi acquisti continui potranno sprigionare nel tempo dei rendimenti molto interessanti, con risparmio di tempo, di energia e di stress, sapendo che il piano di accumulo lavora per noi.
I nostri risparmi decolleranno, afferrando dei rendimenti entusiasmanti, che saranno frutto di un approccio metodico e senza emotività.
Ed alla fine del piano di accumulo, si avrà il regalo di non pagare alcuna ritenuta fiscale sui guadagni conseguiti.
Se hai ben metabolizzato il primo e secondo articolo, il P.I.R. può essere un buon punto di inizio, se hai esigenze di accumulo di un capitale nel tempo.
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di Fabrizio Bileci

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