Tigre o dragone?


Mai come oggi è importante guardare allo stile di investimento
Tigre o dragone?
E' meglio lottare come la tigre, con uno stile aggressivo, o come un dragone, con uno stile che approffitta delle debolezze dell'avversario?
Non si sa, dipende dalla situazione complessiva, dal terreno e dalla giornata direbbe Sun Tzu nell'Arte della Guerra. Aggiungerebbe pure che non è opportuno, se il terreno si fa ripido, essere l'esercito che combatte dal basso verso l'alto.
Cerchiamo di sfruttare questi ragionamenti per verificare la situazione dei nostri investimenti.
Nell'ultimo decennio sembra proprio che, utili alla mano, abbia pagato lo stile della tigre. In gergo finanziario si dice "growth" e si riferisce a tutti i settori che spingono la crescita economica in maniera repentina e innovativa: non può non venire in mente il settore tecnologico.
I titoli growth hanno però beneficiato in questi anni di bassi tassi di interesse, curve dei rendimenti obbligazionari poco appetibili, inflazione bassa e quantitative easing. Ora però l'inclinazione del piano di battaglia è cambiata e ancora cambierà, peggiorata da quei massi nel terreno che si chiamano dazi.
L'altro combattente in campo, il dragone, si chiama "value". Così sono raggruppate quelle società i cui prodotti continuiamo ad utilizzare anche quando non ci possiamo permettere l'ultimo Iphone o la Tesla; anzi che pure chi si può permettere Tesla o Iphone utilizza. Esempi di tali prodotti: la maionese, i biscotti, le medicine, le lampadine. Ovviamente mi riferisco alle aziende che producono questi beni.
Se guardiamo al rapporto prezzo/utili i vincenti sembrano essere sempre i titoli "growth". Nel lungo periodo. Nel mutamento delle situazioni congiunturali tengono botta i titoli "value"...sono migliori incassatori di pugni.
Quindi che fare nel futuro? Non lo so, ogni persona è diversa, non si può pensare ad una soluzione univoca. So che la maggior parte dei miei clienti preferisce non perdere e guadagnare. A parte questa ovvia mentalità, le scelte dipenderanno dagli orizzonti temporali e dalla propensione al rischio.
Come sempre vi consiglio di rivolgervi al vostro consulente finanziario e di non seguire solo le mode del momento.

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di Andrea Panizzon

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