Casa dell'arch. Pietro Carmine a Cànnero Riviera (VB)


Un valido esempio di edificio bioarchitettonico perfettamente integrato nel territorio e sostenibile dal punto di vista energetico-ambientale
Casa dell'arch. Pietro Carmine a Cànnero Riviera (VB)
Nel maggio 2005, ho avuto modo di visitare la sua casa, da lui progettata e realizzata vicino al Lago Maggiore, grazie ad un viaggio-studio organizzato dal corso di perfezionamento PVS del Politecnico di Torino dell’anno 2005, a cui ho avuto l’occasione di prendervi parte, poiché quell’anno stavo partecipando all’Internship Europa-India. Questo Internship prevedeva uno stage qui in Italia, di un architetto italiano in coppia con un architetto indiano della durata di 3 mesi in qualche azienda e poi varie visite o eventi culturali organizzati dal Centro PVS del Politecnico di Torino.
La casa dell’architetto Pietro Carmine, mi è parso un valido esempio di edificio bioarchitettonico perfettamente integrato nel territorio e sostenibile dal punto di vista energetico-ambientale.

Sono stati infatti utilizzati materiali e manodopera locali ed ogni particolare è stato studiato in modo tale da ottenere un edificio solare passivo con raffrescamento naturale d'estate ed accumulo di calore d'inverno, sfruttando la copertura vetrata schermata con pergolati verdi.
Vi è inoltre un’interessante esempio di volta in bambù locale, trattato in modo naturale contro muffe e tarli, al piano terreno.

La giornata era piuttosto umida e piovosa, dunque non abbiamo potuto apprezzare le caratteristiche di edificio solare passivo, ma abbiamo potuto godere dell’armonia interna degli spazi della casa. I materiali utilizzati all’interno (legno, intonaco di terra, pietra, bambù), creavano un senso di accoglienza e familiarità, oltre ad un gradevole profumo naturale.

E’ stato molto interessante notare anche il luogo in cui è ubicato l’edificio, ovvero addossato al muro della strada litoranea sovrastante. Infatti, essendo la casa costruita con pareti di pietra, sembra creare continuità con il muro a monte, dunque armoniosamente inserito nel paesaggio circostante, sia per materiale sia per cromaticità.

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di Arch. Roberta Cerrone

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