"Pronti a cambiare"
Tempo, pianificazione e consulenza: gli ingredienti necessari per dare valore ai propri risparmi
In questa epoca tutti noi ci troviamo ad affrontare continui cambiamenti, talvolta superficiali e talvolta molto profondi. E i cambiamenti profondi sono difficili da mettere in atto perché la forza dell’abitudine rappresenta uno scoglio veramente alto da superare.
Circa due anni fa ho affrontato anche io il mio scoglio, dopo 27 anni di lavoro da bancario ho deciso di trasformarmi in un consulente finanziario. Una scelta non banale ed impegnativa che ha coinvolto non solo me stesso, ma anche chi mi sta vicino. Però in questa epoca di profonde mutazioni, quelli che erano i miei obiettivi di vita professionale non erano più compatibili con quello che era diventato il lavoro in banca e così ho superato il mio bello scoglio e ho affrontato il cambiamento.
Dico questo perché a mio avviso è un po’ quello che sono chiamati a fare oggi anche i risparmiatori: cambiare! Non è più possibile accumulare risparmi senza una adeguata pianificazione e scegliere i prodotti di investimento in base a un tasso. Noi consulenti dobbiamo aiutare le persone a ragionare e a stabilire quali siano i loro obiettivi di vita, a cosa sono finalizzati i loro risparmi e condividere con loro una strategia che, per essere messa in atto e aiutare a raggiungere questi obiettivi, necessita del giusto tempo. Tempo che dovremo condividere, consulente e risparmiatore, per verificare, incrementare, ridurre, modificare la posizione del cliente adattandola alle eventuali mutazioni dei bisogni del cliente stesso, avvalendosi di tutti gli strumenti di cui oggi possiamo disporre.
Tutto questo si chiama pianificazione ed è possibile solo se si stabilisce un rapporto continuativo fra persone ed è quello che non riuscivo più a fare in banca e che voglio fare con i miei clienti. Più che clienti direi persone che devono avere l’ambizione di ottenere un servizio attento e che non possono più accontentarsi di ciò che viene loro proposto a uno sportello bancario.
Ma per mettere in atto tutto questo bisogna essere pronti a superare lo scoglio dell’abbandono delle vecchie abitudini e aprirsi al cambiamento. Ma non con scetticismo o "per provare" ma con convinzione perché è l’unica strada da percorrere in questa epoca per dare valore ai propri risparmi e prima si inizia, meglio è...
Circa due anni fa ho affrontato anche io il mio scoglio, dopo 27 anni di lavoro da bancario ho deciso di trasformarmi in un consulente finanziario. Una scelta non banale ed impegnativa che ha coinvolto non solo me stesso, ma anche chi mi sta vicino. Però in questa epoca di profonde mutazioni, quelli che erano i miei obiettivi di vita professionale non erano più compatibili con quello che era diventato il lavoro in banca e così ho superato il mio bello scoglio e ho affrontato il cambiamento.
Dico questo perché a mio avviso è un po’ quello che sono chiamati a fare oggi anche i risparmiatori: cambiare! Non è più possibile accumulare risparmi senza una adeguata pianificazione e scegliere i prodotti di investimento in base a un tasso. Noi consulenti dobbiamo aiutare le persone a ragionare e a stabilire quali siano i loro obiettivi di vita, a cosa sono finalizzati i loro risparmi e condividere con loro una strategia che, per essere messa in atto e aiutare a raggiungere questi obiettivi, necessita del giusto tempo. Tempo che dovremo condividere, consulente e risparmiatore, per verificare, incrementare, ridurre, modificare la posizione del cliente adattandola alle eventuali mutazioni dei bisogni del cliente stesso, avvalendosi di tutti gli strumenti di cui oggi possiamo disporre.
Tutto questo si chiama pianificazione ed è possibile solo se si stabilisce un rapporto continuativo fra persone ed è quello che non riuscivo più a fare in banca e che voglio fare con i miei clienti. Più che clienti direi persone che devono avere l’ambizione di ottenere un servizio attento e che non possono più accontentarsi di ciò che viene loro proposto a uno sportello bancario.
Ma per mettere in atto tutto questo bisogna essere pronti a superare lo scoglio dell’abbandono delle vecchie abitudini e aprirsi al cambiamento. Ma non con scetticismo o "per provare" ma con convinzione perché è l’unica strada da percorrere in questa epoca per dare valore ai propri risparmi e prima si inizia, meglio è...
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