6 strategie per accrescere l’autostima


Ecco come accrescere l’autostima in poche e semplici mosse
6 strategie per accrescere l’autostima

 

Cos’è l’autostima?

 

L’autostima è ciò che pensiamo di noi stessi… è l’idea che abbiamo di noi stessi.

Avere una buona autostima è fondamentale per condurre una vita piena ed appagante. Tuttavia, non è così facile e scontato godere di una buona autostima. L’autostima, infatti, è un fattore dinamico che si costruisce con il tempo, le esperienze di vita e le relazioni.

Attenzione però… avere una buona autostima non vuol dire sentirsi i più belli, i più simpatici o i più intelligenti, anzi… avere una buona autostima significa piacersi ed accettarsi per come si è, senza volersi cambiare o correggere.

Chi ha una buona autostima non vuole migliorarsi, non perché si crede il migliore, ma perché è esattamente come vorrebbe essere o meglio, si percepisce come la persona che desidera essere. 

Diversi filosofi e psicologi si sono cimentati nello studio dell’autostima arrivando alla seguente definizione

L’autostima è il valore che diamo a noi stessi sulla base di informazioni oggettive e soggettive, riferite a 3 tipi di sé:

 

  • il sé reale

Definito dalla valutazione oggettiva delle nostre competenze (sono bravo in matematica perchè ho passato l’esame a pieni voti)

 

  • il sé percepito

Definito dalla valutazione soggettiva del sé reale.

Difficilmente il sé reale e il sé percepito coincidono perché c’è sempre una percentuale di errore nella valutazione del proprio essere. 

 

Per esempio: Una persona che afferma di avere passato l’esame perchè è stata fortunata, è una persona con bassa autostima che non ha ben realizzato e preso coscienza delle proprie competenze. In questo caso, si sottovaluta e non si ritiene responsabile dei propri successi. Per le persone con bassa autostima, anche i successi sono insuccessi e gli insuccessi valgono doppio (sono sconfitte vere e proprie). 

 

Il sé percepito, essendo una valutazione soggettiva, è influenzato da diversi fattori che possiamo raggruppare in due macro-categorie:

  1. Fattori interni: la valutazione che diamo a noi stessi dipende, inconsciamente, da quelli che sono i nostri valori, la nostra etica e la nostra morale.
  2. Fattori esterni: tra questi troviamo, invece, la famiglia, gli insegnanti, gli amici e tutti gli eventi della vita che hanno contribuito a formare il nostro essere. Dunque, i nostri successi, insuccessi, delusioni, conquiste, traguardi raggiunti ecc...

 

  • il sé ideale

Definito dal nostro desiderio di essere. 

 

Il sé ideale è, in parole povere, quello che noi vorremmo essere. Per esempio, sul piano dell’intelligenza, una persona potrebbe desiderare di essere intelligente come Einstein. 

I problemi legati all’autostima nascono proprio dalla discrepanza tra il sé percepito e il sé ideale. Maggiore è il divario tra il sé percepito e il sé ideale, più bassa sarà la nostra autostima. Viceversa, più il sé percepito si avvicina al sé ideale, più la nostra autostima risulterà alta.

 


Problemi di autostima 

 

Come già accennato, raggiungere un buon livello di autostima non è per niente facile. Molte persone hanno problemi di bassa autostima e una minore percentuale, invece, deve fare i conti con un’autostima eccessiva

 

 

Problemi di bassa autostima

 

La maggior parte delle persone hanno una bassa autostima di sé… si sottovalutano a tal punto da non essere mai soddisfatti e sentirsi sempre inadeguati, fuori posto ed inappropriati. La bassa autostima può essere causa di depressione, ansia e attacchi di panico

La persona con bassa autostima ha poca fiducia in sé stessa, ha poco rispetto di sé stessa, pensa di non meritare nulla e, spesso, si trova a vivere in uno stato di totale apatia.

Avere una bassa autostima è un problema che nasce dal divario tra il sé percepito ed il sé ideale. Lavorando, dunque, sul sé ideale, abbassando le aspettative e cambiando i modelli con cui ci si paragona, si potrà riequilibrare l’ago della bilancia.

Riprendendo l’esempio di prima, se “puntiamo” ad essere intelligenti come Einstein anche se passiamo l’esame di matematica a pieni voti, non saremo mai soddisfatti. Non perché non siamo bravi in matematica, ma perché abbiamo obiettivi troppo grandi per non dire irraggiungibili. 

 

 

Problemi di alta autostima 

 

Diversamente da come si potrebbe pensare, anche godere di un’eccessiva autostima può portare a delle problematiche che non bisogna sottovalutare. 

Le persone con troppa autostima tendono, infatti, a vedersi in modo distorto poiché sono convinte di essere esattamente come desiderano (hanno raggiunto il loro ideale), ma questa è più che altro la loro opinione.

Si parla di autostima ipertrofica, ovvero ipersviluppata e, anche in questo caso, occorre intraprendere un percorso mirato di training per raggiungere il giusto equilibrio interiore.

Le persone con alta autostima tendono a sopravvalutarsi, risultando presuntuose, arroganti e testarde. 

Risultano molto sicure di sé, orgogliose e incapaci di imparare dai propri errori. Difficilmente cercano un confronto e si analizzano per migliorare il proprio atteggiamento poiché sono convinte di essere già perfette.

Avete mai sentito parlare di “manie di grandezza”? Ecco, questo è un tipico esempio di eccesso di autostima per cui la persona che ne soffre si sente molto importante, crede che tutto le sia dovuto ed, inevitabilmente, prevale sugli altri. Un atteggiamento così aggressivo verso ciò che ci circonda non è positivo e potrebbe portare all’isolamento sociale.

 

 

6 strategie per accrescere l’autostima

 

Diversi studi ci permettono di affermare che la percentuale di persone con bassa autostima supera, di gran lunga, la percentuale di persone con alta autostima. Abbiamo, quindi, deciso di rivolgerci a questa percentuale più ampia riportando alcuni trucchi (da mettere subito in pratica) per aumentare l’autostima

 

1) Smettila di giudicarti 

 

Non sono bravo”, “non sono all’altezza del lavoro”, “non ho abbastanza conoscenze per…” sono tutti pensieri negativi che, se ripetuti nella nostra mente con una certa costanza, possono diventare convinzioni. Da semplici pensieri a complesse convinzioni, dati di fatto che restano impressi nella nostra mente. Questa negatività sedimenta e si accumula e, giorno dopo giorno, ti toglie le energie, la voglia di fare e, anche, di vivere.

Ti toglie l’entusiasmo. 

Quindi, basta con i pensieri autolesionisti!

Allenati a fare pensieri positivi su te stesso. Trasforma la frase “non sono bravo” in “sono bravo a” e le parole “non sono all’altezza del lavoro” in “sono perfettamente in grado di gestire il lavoro”. 

Fai questi esercizi, ogni giorno, e vedrai che la tua autostima migliorerà e sarai più felice.

 

2) Sii altruista

 

Aiuta il prossimo. 

Fai del bene e, cosa importante, non chiedere niente in cambio. 

Offri una cena, fai un regalo, dedica del tempo ad un amico che non vedi da tanto, renditi disponibile per svolgere un compito importante oppure, semplicemente, sii gentile con un collega.  Fai queste cose gratuitamente e senza condividerle.
Non vantarti delle tue buone azioni, ma tienile per te… falle tue e di nessun altro. Vedrai che queste piccole azioni quotidiane ti faranno solo stare meglio con te stesso e miglioreranno la tua autostima (diversi studi, tra cui quello di Martin Seligman sulla felicità appresa, dimostrano che il bene incondizionato accresce l’autostima).

 

3) Concentrati su i pregi degli altri 

 

Sembra banale, ma non lo è affatto! 

D’istinto ci salta all’occhio quello che, negli altri, ci dà fastidio; quello che ci indispettisce. 

Perchè? Perchè è più facile! Non dobbiamo “fare” troppi sforzi mentali… se un atteggiamento non ci piace, lo percepiamo subito come ostile, cattivo e da evitare. Dunque, vedere il male negli altri è naturale? Certo che no, ma è più semplice!

Cosa molto più complicata, che richiede uno sforzo mentale in più, è individuare quello che ci piace delle persone che ci circondano.

Comincia ad osservare il bello degli altri!

Fai questo terzo esercizio e ti accorgerai di quanti stimoli positivi potrai ricevere dall’ambiente che ti circonda.  Devi, almeno all’inizio, sforzarti per cambiare il modo di pensare e di guardare gli altri; solo così potrai migliorare te stesso.

 

4) Diventa bravo in qualcosa

 

L’autostima non è omogenea, bensì eterogenea. 

Dunque, è possibile avere un’alta autostima nel lavoro e una bassa autostima nelle relazioni.  Se questi due “livelli” o “settori” di autostima si compensano, la tua autostima sarà buona.

Ovviamente, stiamo semplificando di molto il concetto, prendendo in esame solo due livelli.  Considera, però, che i livelli su cui la nostra autostima poggia le sue basi sono tantissimi e non tutti si compensano, permettendoti di stare bene e in perfetto equilibrio con te stesso. 

Rifletti… se in 3 settori (es: lavoro, sport e famiglia) hai una buona autostima e in 2 settori hai una bassa autostima (es: cucina e amore), lavorando sui settori in cui sei più “carente” di autostima, potrai raggiungere un equilibrio e stare meglio con te stesso.  Continuando nel nostro esempio…se hai una bassa autostima in cucina, puoi frequentare un corso ad hoc e migliorare le tue doti culinarie. In questo modo, diventerai più forte e più sicuro di te. Certo, l’autostima non si basa su un buon risotto, ma questo contribuirà sicuramente nell’aumentare la fiducia in te stesso. 

 

5) Costruisci relazioni basate su stima e rispetto

 

“Dimmi con chi vai e ti dirò chi sei”

 

Le relazioni sono importantissime e decisive nella formazione del nostro carattere e della nostra personalità.

Le relazioni, come avrai avuto modo di osservare, incidono moltissimo anche sul nostro umore. Dunque, circondarsi di persone che ti fanno stare bene è fondamentale per stare bene con sé stessi. 

Un’amicizia vera e solida ti farà sentire forte, ti farà essere più determinato e ti darà l’energia e l'entusiasmo per affrontare ogni situazione. Viceversa, un’amicizia falsa e vacillante, ti incupirà, ti toglierà l’energia e la voglia di fare.  Scegli con cura e attenzione le persone che vuoi nella tua vita e ricorda che il tuo benessere dipende solo da te e dalle persone che scegli di avere intorno.

 

6) Impara a conoscere i tuoi bisogni 

 

Cos’è importante per te?

 

Riusciresti a rispondere in 10 secondi a questa domanda? Mettiti alla prova! 

Molte persone hanno bisogno di molto più tempo! Non è scontato conoscere i propri bisogni e, cosa ancora più difficile, è far conoscere agli altri quelli che sono i nostri bisogni. Difficile da farsi, ma estremamente utile per vivere bene. Spesso le persone che hanno una bassa autostima, oltre a non conoscere i propri bisogni, se ne precludono, pensando che nulla gli sia dovuto. Queste persone pensano di non meritarsi nulla, correndo il rischio di vivere “dietro le quinte”.

Non c’è niente di più sbagliato che negarsi importanza. 

Questo atteggiamento andrà sicuramente a danneggiare la tua personalità e la tua autostima. 

Fai, allora, quest’ultimo esercizio. Prendi foglio e penna ed inizia a scrivere quelli che sono i tuoi bisogni (es: seguire un'alimentazione sana, allenarmi, andare al cinema ecc…). Fatto questo cerca di metterli in pratica e di condividerli con le persone care. Fare quello che più ti piace, in compagnia delle persone che ami, ti aiuterà ad accrescere l'autostima in maniera quasi esponenziale. 

 

 

Conclusioni

 

Avere una bassa autostima può compromettere la tua serenità e può essere un grande ostacolo nel raggiungimento dei tuoi obiettivi di vita.

Leggendo questo articolo ti sei reso conto di avere una bassa autostima? Niente panico! 

La buona notizia è che puoi lavorare per accrescere la tua autostima. Ci vorrà tanto impegno, tanta determinazione e pazienza, ma mattone dopo mattone riuscirai a costruire un muro di autostima e goderti i tuoi successi, come imparare a fronteggiare i tuoi insuccessi. 

La vita ti riserverà sempre sorprese imprevedibili ed è proprio per questo che dobbiamo diventare più forti e più sicuri di noi stessi...alla fine è con noi stessi che dobbiamo passare tutta la vita.

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