8 per mille: invio delle domande entro il 1° ottobre


Ecco le modalità di presentazione
8 per mille: invio delle domande entro il 1° ottobre

Per accedere al contributo dell’otto per mille Irpef gestito dallo Stato bisognerà presentare domanda entro il 1° ottobre 2018 (dato che il 30.09, scadenza annuale, è una domenica). Lo ha reso noto il Dipartimento per il coordinamento amministrativo della Presidenza del Consiglio dei ministri.

 

Le domande devono essere presentate secondo quanto prescritto dal D.P.R. 10 marzo 1998, n. 76 per le seguenti categorie:

  • Fame nel mondo
  • Calamità naturali
  • Assistenza ai rifugiati e ai minori stranieri non accompagnati
  • Conservazione di beni culturali
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Possono presentare la domanda per usufruire del contributo le pubbliche amministrazioni, le persone giuridiche e gli enti pubblici e privati, che effettuano interventi straordinari in ambito delle categorie sopra elencate.

 

Soltanto per gli interventi rivolti all’edilizia scolastica pubblica, per effetto delle novità introdotte dalla legge sulla Buona Scuola, non occorre presentare le istanze in base a quanto prescritto dall’articolo 1, commi 160 e 172, della legge 13 luglio 2015, n. 107, poiché le risorse per tali interventi, sono erogati a seguito di eventi eccezionali ed imprevedibili, e individuati annualmente con apposito decreto del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca. Le assegnazioni dei contributi dell’otto per mille per l’edilizia scolastica saranno gestite, quindi, direttamente dal MIUR.

 

Inoltre, il Dipartimento per il coordinamento amministrativo della Presidenza del Consiglio dei ministri ha comunicato che la quota dell’otto per mille raccolta attraverso le dichiarazioni dei redditi relative agli anni dal 2016 al 2025 e riferita alla categoria “Conservazione di beni culturali” è destinata agli interventi di ricostruzione e di restauro dei beni culturali danneggiati o distrutti a seguito dei terremoti avvenuti a partire dal 2016 nel centro Italia.

 

Le domande devono essere redatte in bollo e devono indicare i dati del soggetto richiedente, la tipologia di intervento da realizzare e il relativo costo, il nome del responsabile tecnico della gestione dell'intervento, nonché l'importo del contributo richiesto. In aggiunta, va presentata una relazione tecnica dell’intervento da svolgere.

 

L’istanza deve essere presentata a mezzo raccomandata oppure con Pec (posta elettronica certificata alla Presidenza del Consiglio dei Ministri.

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