Agenzia delle Entrate, arriva il vademecum dei controlli


Con una circolare, l’Agenzia delle Entrate fornisce gli indirizzi operativi per la prevenzione e il contrasto all’evasione per il 2016
Agenzia delle Entrate, arriva il vademecum dei controlli

Con la circolare 16/E del 28 aprile 2016, l’Agenzia delle Entrate fornisce gli indirizzi operativi per la prevenzione e il contrasto all’evasione per il 2016.

E’ un documento che presenta i punti salienti delle azioni che dovranno intraprendere le agenzie territoriali in merito alle principali attività da svolgere nel 2016, ovvero:
"1. svolgimento della ordinaria attività di prevenzione e contrasto, ivi inclusa la gestione delle richieste di voluntary disclosure ed il presidio del territorio;
2. coordinamento con altri enti;
3. contrasto ai fenomeni di frode ed agli illeciti fiscali internazionali;
4. implementazione dell’adempimento spontaneo;
5. attuazione del programma di cooperative compliance;
6. attuazione dei nuovi accordi di ruling internazionale e gestione delle richieste di patent box"

La circolare precisa, inoltre, che "l’attività di prevenzione e contrasto all’evasione deve essere prioritariamente finalizzata a:
- ridurre il tax gap;
- migliorare la qualità delle attività di accertamento e verifica;
- ridurre l’invasività dei controlli;
- favorire l’integrazione dei processi automatizzati di controllo tra più amministrazioni; - favorire la tracciabilità dello stato dei procedimenti"

Per spiegare la nuova road map da seguire, nella circolare vengono citati alcuni provvedimenti legislativi che vanno nella direzione prestabilita ovvero i tre decreti legislativi delegati in materia di internazionalizzazione delle imprese (decreto legislativo n. 147 del 2015), quello sulla certezza del diritto nei rapporti tra fisco e contribuente (decreto legislativo n. 128 del 2015) e quello mirato a incentivare la fatturazione elettronica (decreto legislativo n. 127 del 2015).

Detto ciò, l’Agenzia delle Entrate ha voluto sottolineare come tali attività di contrasto all’evasione fiscale debbano perseguire contemporaneamente gli obiettivi di una maggiore trasparenza, semplificazione e razionalizzazione degli adempimenti in modo da migliorare il rapporto con i contribuenti.

Il miglioramento del rapporto fisco-contribuente è stato più volte ribadito e annunciato dal Governo per far sì che i "cittadini percepiscano la correttezza e la proporzionalità dell’azione". Sul lungo periodo, la ricerca di un rapporto di fiducia tra Fisco e contribuente dovrebbe far ridurre l’evasione fiscale e far aumentare, col tempo, la tax compliance; questo, almeno nelle intenzioni.

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