Architettura, concorso “Ecoidee”
“Riciclare, riutilizzare e restituire” sono le parole chiave del concorso. Il bando scade il 23 gennaio 2016

Scade il 23 gennaio 2016 la sesta edizione del concorso "Ecoidee", indetto dallo Spazio Artèt_eco, brand dell’Associazione culturale Arcarte Lab Creative, con la collaborazione dell'Agenzia di design management Artèteco e la Fondazione CON IL SUD.
Un concorso rivolto agli architetti, ma non solo. La partecipazione è libera, oltre che gratuita, a tutti coloro che hanno un talento creativo per dare nuova vita e forma a oggetti di scarto e in disuso.
Le parole d’ordine sono dunque "riciclare, riutilizzare e restituire" in nome di un’architettura ecosostenibile che dia nuovo valore al riuso per diminuire gli sprechi e nuovo slancio al rispetto dell’ambiente.
Come si legge nel bando, ai partecipanti "si chiede di dare forme nuove agli oggetti a partire da forme vecchie di materiali di scarto e prodotti in disuso, con l'obiettivo di ripensare le categorie della civiltà occidentale e porre al centro di ogni produzione umana il rispetto dell'uomo e dell'ambiente.
Un concorso di idee contro un concorso di colpa".
Gli oggetti da realizzare sono i complementi d'arredo e accessori casa che rispettino alcune condizioni. Devono:
- essere di semplice esecuzione, per poterne sviluppare una produzione in serie e a basso costo
- essere funzionali e versatili;
- essere eco-sostenibili
I vincitori del concorso potranno stipulare contratti di royalties per i progetti realizzati, che saranno prodotti a marchio "Spazio Artét_eco".
I progetti finalisti, oltre a essere promossi sulla stampa nazionale e internazionale di settore, saranno presentati ad una fiera internazionale.
Per partecipare al concorso è necessario iscriversi al sito www.arteteco.com nella pagina Concorsi e inviare le tavole del progetto alla e-mail concorsi@arteteco.it.Il bando, si è detto, si chiuderà il 23 gennaio 2016 mentre l'esito sarà comunicato ai vincitori del concorso entro 30 giorni dalla chiusura dei lavori della giuria.
Per ottenere ulteriori informazioni e leggere il bando del concorso è possibile consultare il sito www.arteteco.it
Un concorso rivolto agli architetti, ma non solo. La partecipazione è libera, oltre che gratuita, a tutti coloro che hanno un talento creativo per dare nuova vita e forma a oggetti di scarto e in disuso.
Le parole d’ordine sono dunque "riciclare, riutilizzare e restituire" in nome di un’architettura ecosostenibile che dia nuovo valore al riuso per diminuire gli sprechi e nuovo slancio al rispetto dell’ambiente.
Come si legge nel bando, ai partecipanti "si chiede di dare forme nuove agli oggetti a partire da forme vecchie di materiali di scarto e prodotti in disuso, con l'obiettivo di ripensare le categorie della civiltà occidentale e porre al centro di ogni produzione umana il rispetto dell'uomo e dell'ambiente.
Un concorso di idee contro un concorso di colpa".
Gli oggetti da realizzare sono i complementi d'arredo e accessori casa che rispettino alcune condizioni. Devono:
- essere di semplice esecuzione, per poterne sviluppare una produzione in serie e a basso costo
- essere funzionali e versatili;
- essere eco-sostenibili
I vincitori del concorso potranno stipulare contratti di royalties per i progetti realizzati, che saranno prodotti a marchio "Spazio Artét_eco".
I progetti finalisti, oltre a essere promossi sulla stampa nazionale e internazionale di settore, saranno presentati ad una fiera internazionale.
Per partecipare al concorso è necessario iscriversi al sito www.arteteco.com nella pagina Concorsi e inviare le tavole del progetto alla e-mail concorsi@arteteco.it.Il bando, si è detto, si chiuderà il 23 gennaio 2016 mentre l'esito sarà comunicato ai vincitori del concorso entro 30 giorni dalla chiusura dei lavori della giuria.
Per ottenere ulteriori informazioni e leggere il bando del concorso è possibile consultare il sito www.arteteco.it
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