Assicurazione casa, cosa valutare prima di firmare


Quali le coperture e gli elementi da valutare per scegliere una polizza casa al giusto premio
Assicurazione casa, cosa valutare prima di firmare

L’Italia si afferma come un Paese in cui l’assicurazione sulla casa è poco valutata nonostante abbia come oggetto proprio uno dei beni più preziosi dei cittadini italiani: la casa, appunto.

Eppure, in base a una recente ricerca condotta da Swg per conto di Zurich, solo un terzo delle abitazioni sono protette da assicurazioni. Infatti, in base ai dati diffusi, solo il 34,2% degli immobili è protetto da una specifica assicurazione, ma va però sottolineato che di questo 34,2%, il 40% è tutelato da una polizza perché stipulata per poter accedere a un finanziamento bancario. Dunque, la polizza è stata obbligatoriamente sottoscritta in sede di mutuo fondiario per l’acquisto della casa e non per libera scelta.

Anche in tema di assicurazione sulla casa l’Italia sembra essere divisa tra Nord e Sud: se nelle regioni settentrionali la percentuale di abitazioni assicurate è pari al 55,2%, nel Centro Italia la percentuale scende al 30,4% e si riduce ulteriormente al 22,4% nel Meridione.

Tra i tanti altri dati registrati dalla ricerca ce n’è uno significativo: in oltre 60% dei casi, chi si è assicurato per proteggere la propria casa, lo ha fatto soltanto dopo aver subito un danno.
E’ un dato significativo che fa emergere come la maggior parte delle persone ricorra ai ripari solo dopo aver subito un danno e non lo abbia, al contrario, prevenuto.
Ecco perché, invece, è importante informarsi su come tutelare la propria famiglia anche attraverso la protezione della propria casa.

 

 

 

Cos’è l’assicurazione sulla casa

Una polizza assicurativa sulla casa è uno strumento finanziario che permette di tutelare e proteggere la propria abitazione (e quello che c’è al suo interno) in caso di danni subiti di diversa natura.

Tramite un contratto con un’assicurazione si ottiene la protezione desiderata in base al pagamento di un premio che generalmente è annuale (ma può avere periodicità differente, come ad esempio, semestrale o addirittura mensile). Dunque, a fronte del pagamento di un premio, si ha diritto a un indennizzo da parte dell’assicurazione al verificarsi di un evento dannoso previsto dal contratto.

Esistono sul mercato molte compagnie assicurative che propongono svariate tipologie di assicurazioni casa, a prezzi differenti, in base ai danni coperti dalle polizze.

Grazie a una polizza casa, il proprietario si tutela dall’esborso di denaro a causa di eventuali danni che, nei casi più gravi (come l’incendio o l’allagamento di casa), potrebbero compromettere notevolmente il bilancio familiare.

Sottoscrivere un’assicurazione casa è fortemente consigliabile per evitare di dover affrontare spese impreviste, anche ingenti, ma non è obbligatorio. La legge, infatti, non impone la stipula di una polizza casa a differenza, ad esempio, per le automobili.

 

 

Le coperture dell’assicurazione sulla casa

La polizza casa tutela il proprietario da eventuali imprevisti dannosi o calamità che creano danni all’appartamento. Possono, però, prevedere condizioni che tutelano il proprietario anche nel caso in cui il danno sia da lui provocato all’appartamento o a terzi.

Le principali coperture che una compagnia assicuratrice può indennizzare (a scelta dall’assicurato) sono:

•    Incendio: tutela l’assicurato nel caso in cui scoppi un incendio all’interno dell’appartamento; in questo caso la copertura può essere estesa anche ai danni arrecati non solo alle strutture, ma anche agli oggetti contenuti nell’appartamento e ai danni provocati nelle unità immobiliari dei vicini;

•    Rapine e furti in appartamento: l’indennizzo ricomprende il valore dei beni che sono stati sottratti dai ladri;

•    Atti vandalici: si tratta dei danni compiuti dai ladri o da persone terze che hanno compiuto effrazioni oppure rotture di inferriate, tapparelle, vetri delle finestre, ecc…;

•    Impianti elettrici e idrici: può essere previsto un indennizzo per i danni causati da un corto circuito oppure da una rubatura rotta (inclusi i danni per infiltrazioni subiti dai vicini);

•    Calamità naturali: ci si può tutelare da danni causati dagli eventi atmosferici come terremoti, inondazioni, ecc…;

•    RC nei confronti di terzi: è una casistica che copre gli eventuali danni provocati dal proprietario di casa (assicurato) e dai suoi familiari ai danni di terzi (come ad esempio il vaso che cade dal balcone e ferisce un vicino);

•    Spese legali: può essere prevista anche la copertura delle spese nel caso in cui si debba affrontare una causa civile legata ai danni subiti al proprio appartamento.

Va sottolineato, però, che le polizze assicurative non coprono i danni causati dallo stesso assicurato se quest’ultimo ha agito con dolo o colpa grave causando i danni stessi.

 

 

I costi di un’assicurazione sulla casa

I costi di un’assicurazione dipendono certamente dalle tariffe applicate da ogni singola compagnia, ma variano soprattutto in base ad elementi specifici. In generali esistono polizze abbastanza standardizzate, ma è possibile anche stipulare contratti ad hoc che rispecchino le specifiche esigenze di ciascuno. Elementi delle polizze che incidono sull’ammontare del premio sono:

•    Coperture inserite nella polizza: maggiori sono le tipologie di danni da cui ci si protegge (danni contro furti, incendi, atti vandalici, responsabilità verso terzi, calamità naturali, ecc…) e maggiore sarà il premio versato;

•    Il numero dei componenti del nucleo familiare assicurato;

•    Il valore commerciale della casa;

•    L’ubicazione della casa (se l’appartamento si trova in un quartiere maggiormente a rischio furti, il premio lieviterà);

•    Le caratteristiche dell’appartamento compreso il piano in cui è ubicato (le unità abitative a piano terra o al piano rialzato sono maggiormente a rischio furti, con il conseguente aumento del premio assicurativo);

•    Anno di costruzione dell’appartamento;

•    Stato degli impianti idrici ed elettrici (impianti nuovi saranno meno soggetti a corto circuiti o rottura delle tubature);

•    Presenza di sistemi anti intrusione e di allarme come inferriate e allarmi (distinguendo tra quelli che hanno la presenza di telecamere, magari collegate con le forze dell’ordine).

•    I massimali e le franchigie della polizza;

•    Eventuali condizioni aggiuntive richieste dall’assicurato.

Accanto al premio, vanno valutate anche altre condizioni, prime fra tutte i massimali e le franchigie (sono elementi importanti da valutare anche in relazione al valore del premio da pagare).

I massimali sono gli ammontari massimi che la compagnia assicuratrice paga nel caso in cui si verifichi uno degli eventi dannosi previsti dalla polizza.

La franchigia, invece, è la soglia dei danni sotto la quale la compagnia non paga per i danni subiti dall’assicurato.

E’ evidente che l’assicurato ha l’obiettivo di avere un massimale più alto possibile e una franchigia più bassa possibile a parità di prezzo.


Per avere maggiori informazioni al riguardo e per scegliere una polizza adatta alle proprie esigenze, contattate uno degli assicuratori presenti nel nostro sito. Il primo contatto in studio è gratuito!

 

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