Bando incentivi Isi: al via la seconda fase
Scaduti i termini per la presentazione delle domande all’inail, ora è necessario ottenere il codice identificativo

La prima fase si conclude oggi 7 maggio 2015, termine ultimo entro il quale tutte le imprese iscritte alla Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura, anche individuali, hanno avuto l’opportunità di inoltrare all’Inail (Istituto nazionale per l'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro) la domanda di partecipazione al bando incentivi Isi 2014. Il bando, è stato rivolto alle imprese che abbiano avuto intenzione di investire per migliorare i livelli di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.
Per il bando incentivi Isi, l’Inail ha stanziato ben 267.427.404 euro a fondo perduto ripartiti sui singoli Avvisi Regionali. L’agevolazione prevede un contributo in conto capitale pari al 65% dell’investimento effettuato dall’azienda che abbia voluto migliorare i sistemi di sicurezza di lavoro o modificare, in tale ottica, i modelli organizzativi interni. Il massimo finanziabile per ogni azienda è di 130 mila euro e i fondi stanziati saranno erogati fino a esaurimento.
Dal 12 maggio 2015 si apre, dunque, la seconda fase in cui le imprese che hanno raggiunto la soglia minima di ammissibilità ai finanziamenti e salvato correttamente la domanda di partecipazione con i relativi progetti da attuare, otterranno un codice identificativo che potrà essere recuperato tramite il download previsto dalla procedura informatica predisposta dall’Inail.
Infine, dopo il 3 giugno comincerà la terza e ultima fase del bando per ottenere il contributo in conto capitale dall’Inail. In questa ultima fase le imprese potranno inviare, attraverso lo sportello informatico e utilizzando il proprio codice identificativo, la domanda di ammissione al contributo.
Ogni singola fase è critica: non sempre può essere semplice seguire l’iter in maniera corretta, recuperare i codici o inviare in maniera completa tutti i documenti e i dati necessari, soprattutto se non si ha molta pratica con gli strumenti di finanza agevolata. In un periodo di crisi economica come quello attuale, poter sfruttare le agevolazioni e gli aiuti statali, regionali o europei può rappresentare davvero uno strumento fondamentale per lo sviluppo della propria attività di impresa. Per questo, affidarsi a una consulenza esperta potrebbe rappresentare un ottimo investimento per il futuro.
Per il bando incentivi Isi, l’Inail ha stanziato ben 267.427.404 euro a fondo perduto ripartiti sui singoli Avvisi Regionali. L’agevolazione prevede un contributo in conto capitale pari al 65% dell’investimento effettuato dall’azienda che abbia voluto migliorare i sistemi di sicurezza di lavoro o modificare, in tale ottica, i modelli organizzativi interni. Il massimo finanziabile per ogni azienda è di 130 mila euro e i fondi stanziati saranno erogati fino a esaurimento.
Dal 12 maggio 2015 si apre, dunque, la seconda fase in cui le imprese che hanno raggiunto la soglia minima di ammissibilità ai finanziamenti e salvato correttamente la domanda di partecipazione con i relativi progetti da attuare, otterranno un codice identificativo che potrà essere recuperato tramite il download previsto dalla procedura informatica predisposta dall’Inail.
Infine, dopo il 3 giugno comincerà la terza e ultima fase del bando per ottenere il contributo in conto capitale dall’Inail. In questa ultima fase le imprese potranno inviare, attraverso lo sportello informatico e utilizzando il proprio codice identificativo, la domanda di ammissione al contributo.
Ogni singola fase è critica: non sempre può essere semplice seguire l’iter in maniera corretta, recuperare i codici o inviare in maniera completa tutti i documenti e i dati necessari, soprattutto se non si ha molta pratica con gli strumenti di finanza agevolata. In un periodo di crisi economica come quello attuale, poter sfruttare le agevolazioni e gli aiuti statali, regionali o europei può rappresentare davvero uno strumento fondamentale per lo sviluppo della propria attività di impresa. Per questo, affidarsi a una consulenza esperta potrebbe rappresentare un ottimo investimento per il futuro.
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