Barriere architettoniche: obblighi e agevolazioni

Le barriere architettoniche rappresentano un ostacolo alla mobilità e all'autonomia delle persone con disabilità, anziani o con difficoltà motorie. La normativa italiana prevede specifici obblighi di rimozione e importanti agevolazioni fiscali per chi interviene in tal senso. In questo articolo analizziamo cosa dice la legge, quando è obbligatorio intervenire e quali sono le opportunità offerte per rendere gli edifici più accessibili.
Cosa sono le barriere architettoniche
Le barriere architettoniche sono ostacoli fisici che limitano o impediscono l’accesso, la mobilità e l’utilizzo degli spazi a persone con ridotta capacità motoria o sensoriale. Possono essere:
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scale senza rampe o ascensori,
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porte troppo strette,
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servizi igienici non adeguati,
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marciapiedi o passaggi non livellati.
Obblighi di legge
Secondo la Legge n. 13/1989, il D.M. 236/1989 e la normativa più recente (Codice dell’edilizia), gli edifici privati e pubblici devono garantire:
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accessibilità (possibilità di entrare e muoversi negli spazi);
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visitabilità (accesso almeno ad alcune parti dell’edificio);
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adattabilità (possibilità di essere resi accessibili con modifiche minime).
Tutti i nuovi edifici devono essere progettati senza barriere. Gli edifici esistenti devono essere adeguati in occasione di ristrutturazioni rilevanti o su richiesta motivata.
Agevolazioni fiscali e contributi disponibili
Chi interviene per abbattere le barriere architettoniche può beneficiare di:
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Bonus barriere architettoniche 75% (fino al 31 dicembre 2025);
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Detrazione IRPEF del 50% per ristrutturazioni edilizie che includono interventi per l’accessibilità;
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IVA agevolata al 4% su acquisto e installazione di dispositivi (es. servoscala, ascensori);
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Contributi regionali o comunali aggiuntivi per casi specifici.
Per accedere ai bonus è necessario rispettare i requisiti tecnici e affidarsi a un tecnico abilitato.
Cosa può fare un professionista
Un ingegnere o architetto specializzato in accessibilità può:
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redigere una perizia tecnica per la detrazione fiscale;
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progettare soluzioni conformi alla normativa vigente;
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seguire le pratiche edilizie e catastali;
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affiancare il committente nella richiesta di agevolazioni.
Conclusione
La rimozione delle barriere architettoniche non è solo un obbligo, ma un atto di civiltà e inclusione. Approfitta delle agevolazioni fiscali e migliora la vivibilità degli ambienti. Consulta l’elenco dei professionisti disponibili nella colonna a destra e richiedi una consulenza personalizzata.
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