Biopiscine: la nuova generazione del relax
Grazie all'utilizzo di piante è possibile sostituire gli agenti chimici di depurazione dell'acqua ottenendo enormi vantaggi medici e psicologici
L’architettura dei nostri giorni sta sviluppando sempre di più un atteggiamento ecologicamente corretto nei confronti dell'ecosistema. L’acqua è l’elemento naturale che più di tutti riporta alla nostra mente il concetto di vita e ci riporta spesso a immagini poetiche, colme di suoni e colori. In questo mondo che spesso ignora l’importanza del rispetto dell’acqua è importante sottolineare come le biopiscine possano essere una risposta alla ricerca di una sensibilità ecologica nel progettare.
Le biopiscine (o laghetti balneabili), sono ideate in modo da adattarsi al contesto naturale in cui vengono inserite, sia come impatto visivo che come impatto ambientale; infatti, queste particolari piscine possono essere depurate grazie all’aiuto delle piante, in sinergia a un sistema idraulico per il ricircolo dell’acqua.
Esistono alcune piante che si nutrono di sostanze inquinanti come il fosforo e l’azoto, altre producono ossigeno ed altre ancora filtrano le sostanze di intorbidimento. Le piante inoltre contribuiscono ad eliminare eventuali detriti e mantengono il PH dell’acqua bilanciato.
I vantaggi delle biopiscine sono molteplici, infatti non sono necessari agenti chimici per uccidere i batteri perché le piante, producendo ossigeno, contribuiscono all’eliminazione naturale dei microorganismi potenzialmente pericolosi, inoltre il ricircolo dell’acqua deve essere più lento per dare modo alle piante di "filtrare" l’acqua mentre passa, con un conseguente consumo energetico più basso.
La manutenzione è ridotta al minimo, basta potare un po’ le piante e mantenere il livello dell’acqua costante tenendo sotto controllo l’effetto evaporazione. Inoltre nuotare in un contesto molto simile ad un ambiente naturale dà un notevole benessere psicologico. Per coloro, poi, che hanno la pelle delicata o affetta da eczemi, il fatto di poter nuotare in acqua limpida e pulita con la totale assenza di agenti chimici è un vantaggio sicuramente impagabile!
Naturalmente bisogna tenere presente che per costruire questo tipo di piscine è necessario considerare uno spazio più ampio rispetto quello tradizionale; di solito si deve progettare la piscina considerando due parti comunicanti, separate da filtri naturali (sassi o ghiaia). In una parte alloggiano le piante (bacino di rigenerazione), nell’altra viene installata la vera e propria piscina. Talvolta le piante vengono inserite nella zona di balneazione, dando vita ad un delizioso effetto "laghetto", con un impatto visivo spettacolare. Per evitare la formazione di alghe sulle pareti la temperatura deve essere più bassa rispetto quella delle piscine tradizionali, quindi sarà necessaria una profondità maggiore. Se volete installare una biopiscina, perché il vostro progetto sia realizzato correttamente, rivolgetevi agli architetti del nostro sito, vi daranno le giuste informazioni a riguardo. La consulenza preliminare è gratuita!
Le biopiscine (o laghetti balneabili), sono ideate in modo da adattarsi al contesto naturale in cui vengono inserite, sia come impatto visivo che come impatto ambientale; infatti, queste particolari piscine possono essere depurate grazie all’aiuto delle piante, in sinergia a un sistema idraulico per il ricircolo dell’acqua.
Esistono alcune piante che si nutrono di sostanze inquinanti come il fosforo e l’azoto, altre producono ossigeno ed altre ancora filtrano le sostanze di intorbidimento. Le piante inoltre contribuiscono ad eliminare eventuali detriti e mantengono il PH dell’acqua bilanciato.
I vantaggi delle biopiscine sono molteplici, infatti non sono necessari agenti chimici per uccidere i batteri perché le piante, producendo ossigeno, contribuiscono all’eliminazione naturale dei microorganismi potenzialmente pericolosi, inoltre il ricircolo dell’acqua deve essere più lento per dare modo alle piante di "filtrare" l’acqua mentre passa, con un conseguente consumo energetico più basso.
La manutenzione è ridotta al minimo, basta potare un po’ le piante e mantenere il livello dell’acqua costante tenendo sotto controllo l’effetto evaporazione. Inoltre nuotare in un contesto molto simile ad un ambiente naturale dà un notevole benessere psicologico. Per coloro, poi, che hanno la pelle delicata o affetta da eczemi, il fatto di poter nuotare in acqua limpida e pulita con la totale assenza di agenti chimici è un vantaggio sicuramente impagabile!
Naturalmente bisogna tenere presente che per costruire questo tipo di piscine è necessario considerare uno spazio più ampio rispetto quello tradizionale; di solito si deve progettare la piscina considerando due parti comunicanti, separate da filtri naturali (sassi o ghiaia). In una parte alloggiano le piante (bacino di rigenerazione), nell’altra viene installata la vera e propria piscina. Talvolta le piante vengono inserite nella zona di balneazione, dando vita ad un delizioso effetto "laghetto", con un impatto visivo spettacolare. Per evitare la formazione di alghe sulle pareti la temperatura deve essere più bassa rispetto quella delle piscine tradizionali, quindi sarà necessaria una profondità maggiore. Se volete installare una biopiscina, perché il vostro progetto sia realizzato correttamente, rivolgetevi agli architetti del nostro sito, vi daranno le giuste informazioni a riguardo. La consulenza preliminare è gratuita!
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