Bonus domotica 65%: quando si può ottenere
L'Agenzia delle Entrate fornisce nuovi chiarimenti in merito alla detraibilità delle spese per il "buiding automation" in sede di dichiarazione dei redditi
Grazie alla legge di Stabilità 2016 (Legge 208/2015) è possibile usufruire di un’agevolazione fiscale pari al 65% (il cosiddetto Bonus domotica) sulle spese di acquisto, installazione e messa in opera di dispositivi elettronici, elettrici e meccanici che permettano di gestire a distanza e in maniera automatizzata gli impianti di riscaldamento, climatizzazione estiva e di produzione di acqua calda sanitaria di unità abitative.
Alcune informazioni in merito erano già state fornite dall’Agenzia delle Entrate con la circolare n. 20/E del 18 maggio 2016, ma recentemente, la stessa Agenzia ha pubblicato una seconda circolare, la n. 7/E del 4 aprile 2017 con ulteriori chiarimenti sulla compilazione corretta della dichiarazione dei redditi per poter usufruire del beneficio fiscale.Va detto che pare non è stato specificatamente indicato un tetto di spesa massima entro la quale poter godere delle detrazioni, ma gli interventi che consentono la detrazione devono avere determinate caratteristiche.
Infatti, oltre alle specifiche burocratiche da seguire per ottenere il beneficio fiscale, esistono tutta una serie di specifiche tecniche indispensabili. Per questo è importante affidarsi a un ingegnere esperto che possa indicarci eventuali impianti alternativi tra cui scegliere, ma tenendo presente i requisiti tecnici.
Tra i requisiti tecnici che devono avere gli impianti per poter usufruire del beneficio ci sono la possibilità di conteggiare i consumi energetici attraverso canali multimediali, conoscere funzionamento e temperatura di regolazione degli impianti e consentire l’accensione, lo spegnimento e la programmazione settimanale degli impianti da remoto.
Sul fronte dell’iter burocratico, va sottolineato che è necessario, oltre alle fatture che comprovano la spesa, anche un’asseverazione di un tecnico specializzato, le schede tecniche degli impianti e la ricevuta dell’invio della documentazione all’ENEA.
Per questo è importante farsi assistere e farsi seguire da un ingegnere esperto. Cercalo nel nostri sito. Il primo contatti in studio è gratuito!
Alcune informazioni in merito erano già state fornite dall’Agenzia delle Entrate con la circolare n. 20/E del 18 maggio 2016, ma recentemente, la stessa Agenzia ha pubblicato una seconda circolare, la n. 7/E del 4 aprile 2017 con ulteriori chiarimenti sulla compilazione corretta della dichiarazione dei redditi per poter usufruire del beneficio fiscale.Va detto che pare non è stato specificatamente indicato un tetto di spesa massima entro la quale poter godere delle detrazioni, ma gli interventi che consentono la detrazione devono avere determinate caratteristiche.
Infatti, oltre alle specifiche burocratiche da seguire per ottenere il beneficio fiscale, esistono tutta una serie di specifiche tecniche indispensabili. Per questo è importante affidarsi a un ingegnere esperto che possa indicarci eventuali impianti alternativi tra cui scegliere, ma tenendo presente i requisiti tecnici.
Tra i requisiti tecnici che devono avere gli impianti per poter usufruire del beneficio ci sono la possibilità di conteggiare i consumi energetici attraverso canali multimediali, conoscere funzionamento e temperatura di regolazione degli impianti e consentire l’accensione, lo spegnimento e la programmazione settimanale degli impianti da remoto.
Sul fronte dell’iter burocratico, va sottolineato che è necessario, oltre alle fatture che comprovano la spesa, anche un’asseverazione di un tecnico specializzato, le schede tecniche degli impianti e la ricevuta dell’invio della documentazione all’ENEA.
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