Certificazione energetica degli edifici: le novità
Dal 1° ottobre entrano in vigore le nuove linee guida nazionali per la certificazione energetica degli edifici
Il 1° ottobre 2015 entreranno in vigore le nuove Linee guida per la Certificazione energetica degli edifici e le nuove regole sull’Attestazione di Prestazione Energetica (APE) previste dall’ultimo dei tre decreti emessi dal MISE il 26 giugno scorso ("Adeguamento del decreto del Ministro dello sviluppo economico, 26 giugno 2009 - Linee guida nazionali per la certificazione energetica degli edifici") e in conformità a quanto dettato dalla Direttive Europea 2010/31/UE. Regioni, Province e Comuni avranno due anni di tempo per adeguare le proprie normative alle nuove linee guida mentre l’ENEA deve adeguare il sistema di calcolo semplificato denominato "DOCET" entro il 1° ottobre di quest’anno.
Con l’introduzione delle nuove regole si vuole raggiungere sostanzialmente l’obiettivo di omologare e coordinare tutta la regolamentazione sulla certificazione energetica e sull’Attestazione di Prestazione Energetica a livello nazionale. Proprio per questo sono state redatte le Linee guida nazionali, sono stati definiti degli strumenti di raccordo tra Stato e Regioni ed è prevista la realizzazione di un "catasto nazionale" degli attestati di prestazione energetica e degli impianti termici.
L’omologazione a livello nazionale a cui si è accennato passa attraverso la definizione di precise metodologie di calcolo (semplificate per gli edifici di ridotte dimensioni), di un modello APE contente prestabilite informazioni da compilare, di un SIAPE unico (un sistema informativo comune) e di uno schema ben definito in caso di annunci di vendita o locazione immobiliare.
L’APE va redatto esclusivamente da un tecnico autorizzato in caso di compravendita, locazione, pubblicazione di annunci immobiliari o costruzione di edifici e ha una validità di 10 anni. Va, però, aggiornato nel caso si compiano degli interventi di ristrutturazione o di riqualificazione di elementi edilizi o di impianti che modifichino la classe energetica di appartenenza dell'edificio o dell'appartamento.
Le informazioni che devono essere obbligatoriamente presenti nell’Attestazione di Prestazione Energetica (APE) sono diverse e devono essere tutte contenute: classi di efficienza energetica di appartenenza, la prestazione energetica globale, la qualità energetica dell’edificio, i valori di riferimento, le emissioni di anidride carbonica e gli indici di prestazione energetica. Nel documento devono essere riportate anche le possibili informazioni su come migliorare la prestazione energetica degli edifici o dell’appartamento.
Solo un tecnico abilitato, si è detto, può redigere il documento. E le sanzioni in caso di mancata certificazione sono salate. Per questo, è consigliabile rivolgersi a un esperto in materia in caso di necessità. Anche quando, ad esempio, si pensa di poter fare a meno dell’APE, come nel caso della semplice pubblicazione di annunci immobiliari. La redazione dei documenti sulla prestazione energetica, oltre ad essere un obbligo legale, mette al riparo da multe indesiderate.
Con l’introduzione delle nuove regole si vuole raggiungere sostanzialmente l’obiettivo di omologare e coordinare tutta la regolamentazione sulla certificazione energetica e sull’Attestazione di Prestazione Energetica a livello nazionale. Proprio per questo sono state redatte le Linee guida nazionali, sono stati definiti degli strumenti di raccordo tra Stato e Regioni ed è prevista la realizzazione di un "catasto nazionale" degli attestati di prestazione energetica e degli impianti termici.
L’omologazione a livello nazionale a cui si è accennato passa attraverso la definizione di precise metodologie di calcolo (semplificate per gli edifici di ridotte dimensioni), di un modello APE contente prestabilite informazioni da compilare, di un SIAPE unico (un sistema informativo comune) e di uno schema ben definito in caso di annunci di vendita o locazione immobiliare.
L’APE va redatto esclusivamente da un tecnico autorizzato in caso di compravendita, locazione, pubblicazione di annunci immobiliari o costruzione di edifici e ha una validità di 10 anni. Va, però, aggiornato nel caso si compiano degli interventi di ristrutturazione o di riqualificazione di elementi edilizi o di impianti che modifichino la classe energetica di appartenenza dell'edificio o dell'appartamento.
Le informazioni che devono essere obbligatoriamente presenti nell’Attestazione di Prestazione Energetica (APE) sono diverse e devono essere tutte contenute: classi di efficienza energetica di appartenenza, la prestazione energetica globale, la qualità energetica dell’edificio, i valori di riferimento, le emissioni di anidride carbonica e gli indici di prestazione energetica. Nel documento devono essere riportate anche le possibili informazioni su come migliorare la prestazione energetica degli edifici o dell’appartamento.
Solo un tecnico abilitato, si è detto, può redigere il documento. E le sanzioni in caso di mancata certificazione sono salate. Per questo, è consigliabile rivolgersi a un esperto in materia in caso di necessità. Anche quando, ad esempio, si pensa di poter fare a meno dell’APE, come nel caso della semplice pubblicazione di annunci immobiliari. La redazione dei documenti sulla prestazione energetica, oltre ad essere un obbligo legale, mette al riparo da multe indesiderate.
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