Codice della strada, modifiche in arrivo?


Stretta su chi guida parlando con il cellulare in mano e multe destinate alla sicurezza stradale
Codice della strada, modifiche in arrivo?

Lega e M5S hanno avanzato delle proposte che potrebbero modificare il Codice della Strada e che riguardano regole più rigide per chi usa il cellulare mentre è alla guida, corsie privilegiate per i ciclisti e l’abolizione, per i veicoli a quattro ruote, dell’uso dei fari anabbaglianti anche di giorno. In fase di stallo, invece, la proposta di introdurre il divieto di fumare mentre si è alla guida oppure l’aumento del limite massimo di velocità in autostrada.

Le proposte sono ora in commissione Trasporti della Camera e a breve potrebbero essere approvate dal Parlamento.

 

Il punto principale sarebbe l’inasprimento delle sanzioni per chi usa il cellulare mentre è alla guida dato che è una delle distrazioni che causa il numero più elevato di incidenti stradali. Chi sarà fermato per la seconda volta alla guida con il cellulare in mano rischia una sanzione amministrativa da 319 a 1.276 euro e la sospensione della patente di guida da due a sei mesi. Il 50% degli introiti delle multe, poi, saranno destinate alla sicurezza del manto stradale.

 

Ai semafori rossi, inoltre, i ciclisti potranno mettersi davanti alle auto grazie a una corsia privilegiata, così come già avviene in alcuni Paesi europei.

 

Altro punto è l’abolizione, per i veicoli a quattro ruote, dell’uso dei fari anabbaglianti anche di giorno fuori dai centri abitati. La ragione che sta alla base di tale proposta è di natura energetica. Ridurre l’uso degli anabbaglianti significherebbe una riduzione di energia consumata e, quindi, un minor consumo di carburante e di emissioni inquinanti. L’obbligo, però, resterebbe per i veicoli a due ruote.

 

Punto in bilico e che trova posizioni contrastanti è il possibile divieto di fumare mentre si è alla guida. Attualmente, il divieto è previsto soltanto se in macchina sono presenti donne incinte o minori, mentre ora il divieto potrebbe diventare assoluto.

 

Altra proposta che, sempre pare essere scartata è quella presentata dal deputato leghista Morelli, presidente della commissione Trasporti della Camera, che prevede l’innalzamento del limite massimo di velocità in autostrada dagli attuali 130 km/h a 150 km/h. D’altra parte, già l’attuale art. 142 del Codice della Strada prevede che “sulle autostrade a tre corsie più corsia di emergenza per ogni senso di marcia, dotate di apparecchiature debitamente omologate per il calcolo della velocità media di percorrenza su tratti determinati, gli enti proprietari o concessionari possono elevare il limite massimo di velocità fino a 150 km/h sulla base delle caratteristiche progettuali ed effettive del tracciato, previa installazione degli appositi segnali, sempreché lo consentano l'intensità del traffico, le condizioni atmosferiche prevalenti ed i dati di incidentalità dell'ultimo quinquennio”.

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