Come impugnare una delibera condominiale illegittima

Le delibere condominiali regolano la vita quotidiana negli edifici in comproprietà. Tuttavia, può accadere che una delibera venga approvata in modo irregolare o leda i diritti di un singolo condomino. In questi casi è fondamentale sapere come impugnare una delibera condominiale illegittima e quali sono i tempi e le modalità previste dalla legge.
Quando una delibera è considerata illegittima
Una delibera può essere impugnata se risulta:
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Contraria alla legge o al regolamento condominiale;
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Approvata senza il quorum previsto;
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Lesiva dei diritti individuali dei condomini;
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Viziata da irregolarità formali, come errori nella convocazione o verbalizzazione;
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Relativa a spese non autorizzate o distribuite in modo scorretto.
È importante distinguere tra nullità (delibera invalida in assoluto) e annullabilità (impugnabile entro termini specifici).
Tempi e modalità di impugnazione
La delibera può essere impugnata:
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Entro 30 giorni dalla comunicazione per i condomini assenti;
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Entro 30 giorni dalla data dell’assemblea per chi era presente ma ha votato contro o si è astenuto.
L’impugnazione avviene tramite ricorso al tribunale ordinario con l’assistenza di un avvocato esperto in diritto condominiale.
Cosa può decidere il giudice
Il giudice può:
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Annullare la delibera, se rileva irregolarità formali o sostanziali;
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Dichiararne la nullità, se l’atto è viziato alla radice;
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Confermare la validità della delibera se conforme a legge e regolamento.
L’annullamento ha effetto retroattivo e impedisce l’esecuzione della delibera stessa.
Conclusione
Impugnare una delibera condominiale è un diritto del singolo condomino e rappresenta una forma di tutela legale. Non rischiare di subire decisioni scorrette o dannose. Consulta l’elenco dei professionisti disponibili nella colonna a destra e richiedi una consulenza personalizzata.
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