Cos’è il Catasto tavolare e come richiedere una visura


In alcune zone di Italia vige il sistema del libro fondiario che funziona in maniera differente dal Catasto “ordinario”. Vediamo cos’è e come fare la visura
Cos’è il Catasto tavolare e come richiedere una visura

Non tutti sanno che in Italia convivono due sistemi differenti del catasto: quello “ordinario”, composto dal catasto terreni e catasto fabbricati, e il catasto tavolare.

Noto anche come sistema tavolare o sistema del libro fondiario, tale tipologia è frutto di un retaggio storico-culturale del nostro Paese ed è ancora in vigore nelle province autonome di Trento e Bolzano, in quelle di Trieste e Gorizia e in alcuni comuni ubicati nelle province di Brescia (Magasa e Valvestino), Belluno (Livinallongo del Col di Lana, Colle Santa Lucia e Cortina d'Ampezzo), Udine (Aiello del Friuli, Aquileia, Campolongo al Torre, Cervignano del Friuli, Chiopris-Viscone, Fiumicello, Malborghetto-Valbruna, Pontebba, Ruda, San Vito al Torre, Tapogliano, Tarvisio, Terzo di Aquileia, Villa Vicentina e Visco) e Vicenza (Pedemonte). 

Il sistema presente in quasi tutto il territorio nazionale trae le sue origini dalla Legge Francese del 23 marzo 1855. Il sistema tavolare affonda le sue radici nella legislazione austro-ungarica, diffusa nei territori che erano soggetti al dominio dell’Impero austro-ungarico, tra cui quelli che poi sono stati annessi all’Italia alla fine della I Guerra Mondiale. In tali province è rimasto fino ad oggi il sistema di matrice austro-ungarica e le norme che ne derivano prevalgono su quelle ordinarie statali.

Origini diverse, registri diversi e diverso sistema di pubblicità immobiliare. Per questo potrebbe capitare di ricercare un immobile ubicato, ad esempio a Trento o a Bolzano, e non trovarlo nel catasto “ordinario”.

Occorre fare un’ispezione specifica sul libro fondiario: è un servizio grazie al quale è possibile risalire all’elenco degli atti, dei documenti e delle variazioni di fatto e di diritto che riguardano uno specifico immobile presente nel Catasto Tavolare. Per farlo è bene rivolgersi a un architetto o a un geometra esperto.

Inoltre, sempre per registrare una variazione catastale nel libro fondiario è bene rivolgersi a un tecnico abilitato.


Cos’è il sistema del catasto tavolare?

È un sistema di inventario dei fabbricati presenti nelle zone in cui è vigente che ha come catalogazione di base la “res”, ovvero il bene sui cui si vanta un diritto reale. È un sistema, quindi, basato sull’immobile che riporta tutte le informazioni sulla sua consistenza, i suoi proprietari, le variazioni dello stato di fatto o i passaggi di proprietà e gli eventuali gravami.

A differenza del sistema di pubblicità “ordinario” in cui si procede con la trascrizione dell’atto di compravendita presso la Conservatoria dei registri immobiliari, nel sistema del catasto tavolare si procede con l’intavolazione, ovvero con l’iscrizione dei diritti reali sugli immobili nel libro fondiario.

L’unità base del sistema del catasto tavolare è, come detto, l’immobile. A ciascuno di essi è associata una particella. Uno o più immobili (ciascuno con la propria particella) formano quello che viene definito corpo tavolare, che a sua volta rappresenta la base della partita tavolare.

A partire dalla particella, dunque, è possibile risalire alla partita tavolare e facendo un’ispezione sul libro fondiario si ricevono informazioni in merito a:
- la consistenza dell’immobile
- i dati anagrafici del proprietario dell’unità immobiliare
- il titolo di acquisto della proprietà
-  eventuali gravami sul bene


Come è composta la partita tavolare?

La partita tavolare è composta da 3 fogli:

• Foglio A, denominato “foglio di consistenza”: è ulteriormente suddiviso in:
- Foglio A1: contiene il numero della partita tavolare, i dati relativi al Comune, la sezione e il distretto, il numero della o delle particelle che compongono il corpo tavolare facendo distinzione tra particella edificiale (p.ed.) e particella fondiaria (p.f.); in questa sezione sono indicati anche la qualità dell’immobile e/o la destinazione della coltura del fondo
- Foglio A2 o “foglio dei movimenti”: contiene la cronologia di tutte le iscrizioni e le variazioni intervenute nelle informazioni riportate nel foglio A1

• Foglio B, denominato “foglio della proprietà”: contiene l’indicazione dei diritti reali associati a un immobile, oltre ai dati anagrafici dei titolari di tali diritti 

• Foglio C, denominato “foglio degli aggravi”, riporta i diritti reali di godimento che limitano il diritto di proprietà (servitù passive, diritti di usufrutto, uso, abitazione), nonché le ipoteche presenti


Se occorre fare delle ricerche o fare iscrizioni sul Catasto tavolare è consigliabile affidarsi a un geometra esperto. Cercate sul nostro sito quello che è più vicino a voi. La prima consulenza è gratuita!

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