Credito di imposta per l’e-commerce agroalimentare
C’è tempo fino al 29 febbraio per presentare la domanda per ottenere l’agevolazione fiscale

C’è tempo solo fino al 29 febbraio prossimo per presentare la domanda per ottenere l’agevolazione fiscale dedicata alle imprese operanti nel settore agroalimentare che hanno investito nell’e-commerce. Lo rende noto sul suo sito ufficiale il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali tramite un comunicato stampa.
L’agevolazione può essere richiesta da tutte le imprese che producono prodotti agricoli, agroalimentari, della pesca e dell'acquacoltura e anche costituite in cooperative o riunite in consorzi. Il beneficio consiste in un credito di imposta pari al 40% delle spese agevolabili e sostenute nel 2015 fino a un tetto massimo di 50 mila euro.
Le spese sostenute, per le quali si richiede il credito, devono riguardare gli investimenti per avviare o sviluppare la vendita dei prodotti agroalimentari tramite il commercio elettronico.
A tal fine sono considerate spese agevolabili tutte quelle sostenute per "la realizzazione e l'ampliamento di infrastrutture informatiche finalizzate all'avvio e allo sviluppo del commercio elettronico. In particolare: dotazioni tecnologiche, software, progettazione e implementazione, sviluppo di database e sistemi di sicurezza".
Per ottenere il beneficio fiscale è necessario presentare il modulo apposito, direttamente scaricabile dal sito del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali (www.politicheagricole.it) compilando tutti i campi richiesti, tra cui il codice dell'attività prevalente, il tipo di impresa, le spese totali sostenute, la specifica delle singole spese agevolabili e il credito di imposta di cui si avrebbe diritto.
"Sfruttare al meglio il potenziale del web - afferma il Ministro Maurizio Martina nel comunicato stampa - vuol dire essere sempre più competitivi e conquistare nuove importanti fette di mercato. Le nostre imprese lo sanno bene e cresce anche il numero dei giovani che decidono di investire in questo ambito. Come Governo, anche attraverso misure come questa, continuiamo a sostenere concretamente l'innovazione in un settore che si conferma strategico per l'economia del nostro Paese."
L’agevolazione può essere richiesta da tutte le imprese che producono prodotti agricoli, agroalimentari, della pesca e dell'acquacoltura e anche costituite in cooperative o riunite in consorzi. Il beneficio consiste in un credito di imposta pari al 40% delle spese agevolabili e sostenute nel 2015 fino a un tetto massimo di 50 mila euro.
Le spese sostenute, per le quali si richiede il credito, devono riguardare gli investimenti per avviare o sviluppare la vendita dei prodotti agroalimentari tramite il commercio elettronico.
A tal fine sono considerate spese agevolabili tutte quelle sostenute per "la realizzazione e l'ampliamento di infrastrutture informatiche finalizzate all'avvio e allo sviluppo del commercio elettronico. In particolare: dotazioni tecnologiche, software, progettazione e implementazione, sviluppo di database e sistemi di sicurezza".
Per ottenere il beneficio fiscale è necessario presentare il modulo apposito, direttamente scaricabile dal sito del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali (www.politicheagricole.it) compilando tutti i campi richiesti, tra cui il codice dell'attività prevalente, il tipo di impresa, le spese totali sostenute, la specifica delle singole spese agevolabili e il credito di imposta di cui si avrebbe diritto.
"Sfruttare al meglio il potenziale del web - afferma il Ministro Maurizio Martina nel comunicato stampa - vuol dire essere sempre più competitivi e conquistare nuove importanti fette di mercato. Le nostre imprese lo sanno bene e cresce anche il numero dei giovani che decidono di investire in questo ambito. Come Governo, anche attraverso misure come questa, continuiamo a sostenere concretamente l'innovazione in un settore che si conferma strategico per l'economia del nostro Paese."
Articolo del: