Credito di imposta per la ricerca


E’ stato varato il decreto del Mise che prevede un incentivo alle assunzioni a tempo indeterminato di “personale attualmente qualificato”
Credito di imposta per la ricerca

E’ stato finalmente varato e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 184 del 9 agosto scorso il Decreto Ministeriale del Mise (Ministero dello Sviluppo Economico) che definisce le modalità attraverso le quali le imprese italiane possono ottenere un credito di imposta a fronte dell’assunzione a tempo indeterminato di "personale altamente qualificato", cioè di tutti i professionisti da impiegare nell’ambito della Ricerca e Sviluppo.

Il provvedimento del Mise, infatti, rende operativo quanto era stato stabilito dall’art. 24 del Decreto Legge n.83 del 22 giugno 2012 contenente "Misure Urgenti per la crescita del Paese". In pratica, hanno diritto a un credito di imposta tutte le aziende che hanno assunto a tempo indeterminato (o hanno trasformato contratti già in essere a tempo determinato o apprendistato) personale in possesso di un titolo di dottorato di ricerca o di una laura magistrale in ambito tecnico-scientifico e impiegati in attività di ricerca e sviluppo.

Tale credito di imposta è pari al 35% del costo aziendale annuale sostenuto per le assunzioni, con un tetto massimo incentivabile di 200 mila euro all’anno. Dato il "ritardo" dell’approvazione del Decreto ministeriale del Mise, l’incentivo ha carattere retroattivo: si comincia, cioè, a incentivare le imprese che hanno assunto tale personale altamente qualificato nel periodo compreso tra il 26 giugno al 31 dicembre 2012 (ovvero per le assunzioni avvenute dopo il varo del DL 83/2012). La domanda per ottenere il relativo credito di imposta dovrà essere presentata telematicamente seguendo le istruzioni del Mise a partire dal 15 settembre fino al 31 dicembre 2014.

Dopodiché, per le assunzioni avvenute negli anni successivi sarà possibile ottenere l’incentivo a partire dal primo gennaio di ogni anno. I fondi stanziati per la concessine del credito di imposta, così come comunicato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, erano inizialmente pari a 25 milioni di euro per le assunzioni avvenute nel 2012 e di 50 milioni di euro per gli anni successivi. Invece, come pubblicato sul sito del Mise, tali stanziamenti sono stati ridotti a partire dal 2013 a seguito di alcuni accantonamenti effettuati. I fondi così previsti sono i seguenti:
- per le assunzioni effettuate nell’anno 2012: 25.000.000 di euro
- per le assunzioni effettuate nell’anno 2013: 33.190.484 di euro
- per le assunzioni effettuate nell’anno 2014: 35.468.754 di euro
- per le assunzioni effettuate nell’anno 2015: 35.489.489 di euro

Gli incentivi saranno erogati fino all’esaurimento annuale dei fondi disponibili, quindi, è consigliabile informarsi per tempo e muoversi con tempestività in modo da ottenere il credito di imposta.

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