Credito IMU Turismo: cos’è e come richiederlo
Con il Provvedimento n 326194 del 16 settembre 2022, l’Agenzia delle Entrate ha illustrato le modalità operative, i termini di presentazione e il contenuto dell’autodichiarazione per ottenere il credito d'imposta per l'IMU in favore del comparto del turismo.
Le istanze vanno presentate a partire dal prossimo 28 settembre.
Vediamo allora cos’è il credito IMU turismo, chi lo può richiedere e come fare per ottenerlo.
Indice:
Credito IMU Turismo: cos’è
Il credito IMU turismo è una nuova agevolazione destinata agli operatori economici che svolgono la loro attività nel comparto del turismo.
Il beneficio è stato introdotto dall’art. 22 del decreto-legge 21/2022 (noto come decreto Ucraina) che prevede un credito d’imposta “in misura corrispondente al 50 per cento dell'importo versato a titolo di seconda rata dell'anno 2021 dell'imposta municipale propria (IMU)” a beneficio dei soggetti che “abbiano subito una diminuzione del fatturato o dei corrispettivi nel secondo trimestre 2021 di almeno il 50 per cento rispetto al corrispondente periodo dell'anno 2019”.
La misura è stata introdotta, come recita il comma 1 dell’articolo citato, “In considerazione del perdurare degli effetti connessi all'emergenza sanitaria da COVID-19 e della conseguente situazione di tensione finanziaria degli operatori economici del settore, con gravi ricadute occupazionali e sociali”.
Tale contributo, però, era condizionato dalla preventiva autorizzazione della Commissione europea, che è arrivata il 21 giugno 2022.
La dotazione finanziaria prevista è pari a 15,6 milioni di euro per l'anno 2022, derivante dal Fondo unico nazionale per il turismo.
Credito IMU Turismo: a chi spetta
In base al comma 2 dell’articolo 22 del Decreto Ucraina, possono richiedere il beneficio:
• le imprese turistico-ricettive, comprese quelle che esercitano attività agrituristica, come definita dalla legge 20 febbraio 2006, n. 96 e dalle norme regionali
• le imprese che gestiscono strutture ricettive all'aria aperta
• le imprese del comparto fieristico e congressuale, i complessi termali e i parchi tematici, inclusi i parchi acquatici e faunistici
Tali imprese, però, per poter beneficiare del Credito IMU turismo devono rispettare la condizione economica sopra citata: devono aver registrato nel secondo trimestre del 2021 un calo del fatturato o dei corrispettivi di almeno il 50% rispetto allo stesso periodo del 2019.
Credito IMU Turismo: cosa prevede
Tale misura prevede un credito di imposta pari al 50% dell'importo della seconda rata IMU del 2021 a patto di rispettare le seguenti condizioni:
• gli immobili soggetti a IMU devono rientrare nella categoria catastale D/2 e che sino i locali dove viene gestita l’attività ricettiva
• i proprietari degli immobili devono essere anche i gestori delle attività ricettive
• i soggetti beneficiari abbiano subito una diminuzione del fatturato o dei corrispettivi nel secondo trimestre 2021 di almeno il 50% rispetto al corrispondente periodo dell'anno 2019 (requisito economico
Credito IMU Turismo: come ottenerlo
Per ottenere il credito di imposta IMU del comparto turismo occorre inviare un’autodichiarazione esclusivamente in via telematica all’Agenzia delle Entrate oppure tramite un intermediario autorizzato.
Le istanze vanno presentate a partire dal 28 settembre 2022 fino al 28 febbraio 2023.
Il credito d’imposta ottenuto “è utilizzabile esclusivamente in compensazione” e “non concorre alla formazione del reddito ai fini delle imposte sui redditi e del valore della produzione netta ai fini dell'imposta regionale sulle attività produttive e non rileva ai fini del rapporto di cui agli articoli 61 e 109, comma 5, del testo unico delle imposte sui redditi di cui al decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917”.
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