Decreto Terremoto, è legge
Ecco cosa prevede l’intervento approvato all’unanimità dalla Camera dei deputati a favore delle popolazioni colpite dal terremoto
La Camera dei Deputati ha approvato all'unanimità il decreto legge sul terremoto già passato al Senato senza che siano state apportate modifiche.
Dunque, il decreto è diventato legge con 441 voti favorevoli e cinque astenuti.Il Decreto Terremoto è uno dei primi atti del Governo Gentiloni a favore delle popolazioni colpite dal terremoto di quest'estate avvenuti nel Lazio, nelle Marche, in Abruzzo e in Umbia.
Ecco cosa precede il decreto approvato.
Stanziamento di 500 milioni di euro fino al 2022 per finanziare e adottare tutte le misure necessarie di sostegno a favore delle zone colpite dal sisma e delle popolazioni che hanno subito ingenti danni.
A coordinare gli interventi sarà il Commissario straordinario alla ricostruzione, Vasco Errani, affiancato dai quattro presidenti delle Regioni colpite (Marche, Lazio, Umbria e Abruzzo) in qualità di vicecommissari.
Fondo per la ricostruzione: è stato istituito tale fondo con una dotazione iniziale di 200 milioni di euro per affrontare gli interventi più urgenti, compresi la copertura dei contribuiti del 100% delle spese sostenute da chi ha perso la casa, il lavoro e, in generale, i mezzi di sussistenza a causa delle scosse di terremoto. Una parte del fondo è destinato agli imprenditori titolari di tutte le attività economiche che hanno subito una brusca battuta d’arresto. Avviati con il fondo, anche la ricostruzione degli edifici pubblici e dei luoghi di culto distrutti dal sisma.
Sospensione del pagamento di tributi e utenze: oltre al differimento e la rateizzazione degli adempimenti fiscali per gli imprenditori, è stata decisa la sospensione dei tributi e utenze per i cittadini. Sospesi, quini, pagamenti per tributi, bollette per utenze di acqua, energia elettrica gas, telefonia, canone Rai e premi assicurati.
Assunzione di 400 vigili del fuoco attraverso lo stanziamento di 2,6 milioni di euro. Sono stati previsti ulteriori 50 milioni di euro per il biennio 2016-2017 per ripristinare il parco mezzi del Corpo nazionale dei vigili del fuoco e per rimuovere le macerie del terremoto.
Dunque, il decreto è diventato legge con 441 voti favorevoli e cinque astenuti.Il Decreto Terremoto è uno dei primi atti del Governo Gentiloni a favore delle popolazioni colpite dal terremoto di quest'estate avvenuti nel Lazio, nelle Marche, in Abruzzo e in Umbia.
Ecco cosa precede il decreto approvato.
Stanziamento di 500 milioni di euro fino al 2022 per finanziare e adottare tutte le misure necessarie di sostegno a favore delle zone colpite dal sisma e delle popolazioni che hanno subito ingenti danni.
A coordinare gli interventi sarà il Commissario straordinario alla ricostruzione, Vasco Errani, affiancato dai quattro presidenti delle Regioni colpite (Marche, Lazio, Umbria e Abruzzo) in qualità di vicecommissari.
Fondo per la ricostruzione: è stato istituito tale fondo con una dotazione iniziale di 200 milioni di euro per affrontare gli interventi più urgenti, compresi la copertura dei contribuiti del 100% delle spese sostenute da chi ha perso la casa, il lavoro e, in generale, i mezzi di sussistenza a causa delle scosse di terremoto. Una parte del fondo è destinato agli imprenditori titolari di tutte le attività economiche che hanno subito una brusca battuta d’arresto. Avviati con il fondo, anche la ricostruzione degli edifici pubblici e dei luoghi di culto distrutti dal sisma.
Sospensione del pagamento di tributi e utenze: oltre al differimento e la rateizzazione degli adempimenti fiscali per gli imprenditori, è stata decisa la sospensione dei tributi e utenze per i cittadini. Sospesi, quini, pagamenti per tributi, bollette per utenze di acqua, energia elettrica gas, telefonia, canone Rai e premi assicurati.
Assunzione di 400 vigili del fuoco attraverso lo stanziamento di 2,6 milioni di euro. Sono stati previsti ulteriori 50 milioni di euro per il biennio 2016-2017 per ripristinare il parco mezzi del Corpo nazionale dei vigili del fuoco e per rimuovere le macerie del terremoto.
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