Dichiarazione del 730: ecco le novità
Entro il 31 maggio si deve presentare il Modello 730 rivolgendosi ai Caf o ai commercialisti. Ecco le novità dei Decreti “Fare” e “Lavoro"
Il CUD (la certificazione unica dei redditi) è stato già consegnato dalle aziende e dagli enti pensionistici a dipendenti e pensionati. La consegna era prevista entro il 28 febbraio. Adesso, muniti della documentazione ricevuta e di tutti gli altri elementi utili per una corretta misurazione delle entrate e delle uscite avvenute nel periodo d’imposta 2013, occorre presentarsi ai Caf o dal proprio commercialista entro il 31 maggio.
Sul sito dell’Agenzia delle Entrate è possibile scaricare il nuovo modello 730, con la relativa guida alla compilazione, così come è stato modificato dall’entrata in vigore del "Decreto del Fare" e del "Decreto Lavoro". Inutile dire che la compilazione della dichiarazione dei redditi, per i non addetti ai lavori, assomiglia più a un rompicapo, dove è difficile mettere tutte le tessere al loro posto. L’importanza di rivolgersi a un commercialista, per una corretta dichiarazione dei redditi, ha una duplice ragione: garantirsi una denuncia dei redditi corretta che ci tutela da potenziali errori con il Fisco e, da non sottovalutare, poter fruire di tutte le detrazioni e deduzioni di cui si ha diritto e che solo un esperto in materia può conoscere.
Quali sono, allora, le principali novità del Modello 730 introdotte dai due Decreti? Innanzitutto è salito l’importo delle detrazioni per i figli a carico: si passa dai 900 euro ai 1.220 euro per ciascun figlio di età inferiore ai tre anni e dagli 800 euro ai 950 euro per ciascun figlio di età superiore. E’, inoltre, salito da 220 euro a 400 euro l’importo aggiuntivo della detrazione per ogni figlio con disabilità.
Sono state prorogate le detrazioni IRPEF per le ristrutturazioni: l’aliquota applicata per la detrazione è del 50% per le ristrutturazioni edili con un tetto massimo di 96 mila euro, che aumenta al 65% per gli interventi antisismici e riqualificazione energetica, sempre con un tetto massimo detraibile di 96 mila euro. Confermato anche il Bonus mobili per gli arredi e grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+ (A per i forni) acquistati a partire dal 6 giugno 2013 e destinati all’abitazione ristrutturata: la detrazione, in questo caso, è del 50% fino a un tetto massimo di spesa di 10 mila euro (senza vincolo legato alla spesa della ristrutturazione della casa). Per saperne di più, potete leggere l’articolo "Ristrutturazioni e Bonus Mobili".
Un’altra novità riguarda la deduzione dei canoni di locazione senza l’opzione della cedolare secca: l’aliquota è stata ridotta dal 15% al 5%, mentre è stata ridotta dal 19% al 15% l’aliquota di deduzione sui contratti di locazione a canone concordato. Diminuisce anche il tetto massimo detraibile sulle spese per premi di assicurazione vita e contro gli infortuni. Tale tetto è stato dimezzato ed è ora pari a 630 euro. L’aliquota di detrazione è del 19%.
E’ sempre del 19% l’aliquota della detrazione per le erogazioni liberali in denaro al Fondo per l’ammortamento dei titoli di Stato, mentre aumenta al 24% quella per le erogazioni liberali a ONLUS, partiti e movimenti politici.
Particolare rilievo va dato all’introduzione della possibilità di compensazione del credito di imposta: da quest’anno, il credito risultante dal modello 730 può essere utilizzato in compensazione nell’F24 per pagare le imposte come l’IMU o la Tares. Infine, da quest’anno è possibile ricorrere al "Modello 730 senza sostituto di imposta". In questo caso, però, l’intermediario deve essere il CAF o un professionista.
Sul sito dell’Agenzia delle Entrate è possibile scaricare il nuovo modello 730, con la relativa guida alla compilazione, così come è stato modificato dall’entrata in vigore del "Decreto del Fare" e del "Decreto Lavoro". Inutile dire che la compilazione della dichiarazione dei redditi, per i non addetti ai lavori, assomiglia più a un rompicapo, dove è difficile mettere tutte le tessere al loro posto. L’importanza di rivolgersi a un commercialista, per una corretta dichiarazione dei redditi, ha una duplice ragione: garantirsi una denuncia dei redditi corretta che ci tutela da potenziali errori con il Fisco e, da non sottovalutare, poter fruire di tutte le detrazioni e deduzioni di cui si ha diritto e che solo un esperto in materia può conoscere.
Quali sono, allora, le principali novità del Modello 730 introdotte dai due Decreti? Innanzitutto è salito l’importo delle detrazioni per i figli a carico: si passa dai 900 euro ai 1.220 euro per ciascun figlio di età inferiore ai tre anni e dagli 800 euro ai 950 euro per ciascun figlio di età superiore. E’, inoltre, salito da 220 euro a 400 euro l’importo aggiuntivo della detrazione per ogni figlio con disabilità.
Sono state prorogate le detrazioni IRPEF per le ristrutturazioni: l’aliquota applicata per la detrazione è del 50% per le ristrutturazioni edili con un tetto massimo di 96 mila euro, che aumenta al 65% per gli interventi antisismici e riqualificazione energetica, sempre con un tetto massimo detraibile di 96 mila euro. Confermato anche il Bonus mobili per gli arredi e grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+ (A per i forni) acquistati a partire dal 6 giugno 2013 e destinati all’abitazione ristrutturata: la detrazione, in questo caso, è del 50% fino a un tetto massimo di spesa di 10 mila euro (senza vincolo legato alla spesa della ristrutturazione della casa). Per saperne di più, potete leggere l’articolo "Ristrutturazioni e Bonus Mobili".
Un’altra novità riguarda la deduzione dei canoni di locazione senza l’opzione della cedolare secca: l’aliquota è stata ridotta dal 15% al 5%, mentre è stata ridotta dal 19% al 15% l’aliquota di deduzione sui contratti di locazione a canone concordato. Diminuisce anche il tetto massimo detraibile sulle spese per premi di assicurazione vita e contro gli infortuni. Tale tetto è stato dimezzato ed è ora pari a 630 euro. L’aliquota di detrazione è del 19%.
E’ sempre del 19% l’aliquota della detrazione per le erogazioni liberali in denaro al Fondo per l’ammortamento dei titoli di Stato, mentre aumenta al 24% quella per le erogazioni liberali a ONLUS, partiti e movimenti politici.
Particolare rilievo va dato all’introduzione della possibilità di compensazione del credito di imposta: da quest’anno, il credito risultante dal modello 730 può essere utilizzato in compensazione nell’F24 per pagare le imposte come l’IMU o la Tares. Infine, da quest’anno è possibile ricorrere al "Modello 730 senza sostituto di imposta". In questo caso, però, l’intermediario deve essere il CAF o un professionista.
Articolo del: