Distributori carburanti nelle autostrade: il contributo nel Decreto Rilancio


Sgravi contributivi e assistenziali per i gestori dei distributori di carburanti in autostrada
Distributori carburanti nelle autostrade: il contributo nel Decreto Rilancio


Il Decreto Rilancio (D.L. 34/2020) prevede, all’art. 40, “misure di sostegno alle micro, piccole e medie imprese titolari del servizio di distribuzione di carburanti nelle autostrade per il periodo di emergenza da Covid-19”.

La ragione di fondo dell’agevolazione è il supporto ai gestori di distributori di carburanti presenti lungo la rete autostradale italiana che sono dovuti comunque rimanere aperti, ma hanno subito un notevole calo delle entrate a causa dei ridotti spostamenti degli utenti.

 

Cosa prevede la misura?

Al primo comma dell’art. 40 del Decreto Rilancio è stabilito che le micro e le PMI, che risultano attive e in regola con i versamenti dei contributi previdenziali e assistenziali alla data del 1° marzo 2020, possono usufruire di un “contributo commisurato ai contributi previdenziali e assistenziali, con esclusione dei premi per l’assicurazione obbligatoria infortunistica, a carico dei datori di lavoro, dovuti sulle retribuzioni da lavoro dipendente”.

Lo sgravio è dovuto per i mesi di marzo, aprile e maggio 2020.

 

Chi può ottenere lo sgravio?

Sempre al primo comma dell’art. 40 del Decreto Rilancio è previsto che possono ottenere lo sgravio dei contributi previdenziali e assistenziali le micro, piccole e medie imprese che hanno valori reddituali e dimensionali indicati nella Raccomandazione della Commissione europea n. 2003/361/CE (recepita con DM del 18/4/2005), ovvero:

- microimprese: società che hanno in forza meno di 10 dipendenti, hanno un fatturato inferiore a 2 milioni di euro oppure un totale di bilancio interiore a 2 milioni di euro;

- piccole imprese: società che hanno in forza meno di 50 dipendenti, hanno un fatturato inferiore a 10 milioni di euro oppure un totale di bilancio interiore a 10 milioni di euro;

- medie imprese: società che hanno in forza meno di 250 dipendenti, hanno un fatturato annuo inferiore a 50 milioni di euro oppure un totale di bilancio annuo inferiore a 43 milioni di euro.

Sono, viceversa, esclusi i casi in cui le gli impianti di distribuzione dei carburanti nelle autostrade italiane siano direttamente gestiti dalle società petrolifere integrate alla raffinazione e i casi in cui ci sia una gestione unitaria delle attività petrolifere e di ristorazione.

 

Come ottenere lo sgravio?

I fondi stanziati per la misura con il Decreto Rilancio ammontano a 4 milioni di euro per il 2020 e il contributo è erogato dal Ministero dello sviluppo economico (Mise), nel limite di spesa stanziato e ripartito proporzionalmente in base alle domande ricevute.

Per poter ottenere lo sgravio, il gestore dell’impianto di distribuzione di carburanti dovrà presentare un’apposita domanda al Mise, in base a modalità e tempistiche che dovranno essere stabilite con un prossimo provvedimento del Ministero dello sviluppo economico.

 

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