Fare azienda con l’e-commerce, ancora in crescita
Gli scambi elettronici crescono del 17% nel 2017 e i prodotti superano per la prima volta i servizi

Il mercato del commercio elettronico continua a crescere a passo spedito. Secondo gli ultimi dati diffusi dall’Osservatorio eCommerce B2C promosso dalla School of Management del Politecnico di Milano e da Netcomm, l’e-commerce è aumentato di ben 17% rispetto al 2016 registrando un giro di affari pari a 23,6 miliardi di euro.
I dati sono riferiti agli scambi B2C (Business to Consumer), ovvero quelli tra le aziende che offrono beni e servizi sul mercato e i consumatori finali. E per la prima volta, la spesa per l’acquisto dei prodotti online supera quella per l’acquisto dei servizi. Elemento, questo, che fa capire come i modelli di business in Italia stanno cambiando e come l’e-commerce stia diventando sempre di più un metodo vincente per le aziende che vogliono aumentare la propria clientela.
Osservando più nello specifico i dati diffusi dall’Osservatorio eCommerce B2C e da Netcomm, il giro di affari generato dalla vendita dei servizi è aumentato del 7% in più rispetto al 2016 generando scambi per un valore di circa 11,4 miliardi di euro. Tale cifra, si è detto, è stata superata per la prima volta dagli scambi generati dalla vendita e acquisto di prodotti online, cresciuti del 28% rispetto all’anno scorso per un ammontare di circa 12,2 miliardi di euro (pari quindi al 52% degli scambi totali che ammontano a 23,6 miliardi di euro).
Nonostante a livello aggregato la domanda di prodotti superi quella dei servizi, a farla da padrona nella classifica di scambi online sono i servizi legati al turismo. Gli italiani hanno effettuato scambi del valore di circa 9,2 miliardi per l’acquisto di biglietti dei treni, degli aerei o per la prenotazione di alberghi e case vacanze, pari al 7% in più rispetto all’anno scorso. Ma le percentuali di crescita più elevate sono riservate ai prodotti. In valori assoluti, i più ricercati sono quelli informatici ed elettronici che hanno generato scambi per circa 4 miliardi di euro e sono aumentati del 28% rispetto al 2016. Stesso trend di crescita (28%) lo ha registrato anche il mercato online dell’abbigliamento che raggiunge i 2,5 miliardi di euro scambiati. Ma la percentuale più alta di crescita se l’aggiudica il Food&Grocery nel settore dei prodotti. Aumentano di ben 41% rispetto al 2016 generando scambi pari a circa 900 milioni di euro.
Complici dell’aumento senza arresto del mercato elettronico sono anche i tablet e gli smartphone, sempre più diffusi tra la popolazione. Un acquisto su quattro, infatti, è stato fatto attraverso tablet o smartphone. Basti pensare che la percentuale era del 4% nel 2013 ed è arrivata al 25% nel 2017. Ciò significa che in mercato sempre più globalizzato e digitalizzato, dove i device sono strumenti di lavoro, ma sempre più anche strumenti di svago e di acquisto, le aziende devono trovare nuove soluzioni per stare al passo con i tempi e per trovare nuove strade per raggiungere la propria clientela.
Avviare un commercio elettronico, però, non è cosa semplice e non bisogna improvvisarsi, perché potrebbe essere controproducente. Per questo, è consigliabile affidarsi a un commercialista esperto. Cercatelo nel nostro sito. Il primo contatto in studio è gratuito!
I dati sono riferiti agli scambi B2C (Business to Consumer), ovvero quelli tra le aziende che offrono beni e servizi sul mercato e i consumatori finali. E per la prima volta, la spesa per l’acquisto dei prodotti online supera quella per l’acquisto dei servizi. Elemento, questo, che fa capire come i modelli di business in Italia stanno cambiando e come l’e-commerce stia diventando sempre di più un metodo vincente per le aziende che vogliono aumentare la propria clientela.
Osservando più nello specifico i dati diffusi dall’Osservatorio eCommerce B2C e da Netcomm, il giro di affari generato dalla vendita dei servizi è aumentato del 7% in più rispetto al 2016 generando scambi per un valore di circa 11,4 miliardi di euro. Tale cifra, si è detto, è stata superata per la prima volta dagli scambi generati dalla vendita e acquisto di prodotti online, cresciuti del 28% rispetto all’anno scorso per un ammontare di circa 12,2 miliardi di euro (pari quindi al 52% degli scambi totali che ammontano a 23,6 miliardi di euro).
Nonostante a livello aggregato la domanda di prodotti superi quella dei servizi, a farla da padrona nella classifica di scambi online sono i servizi legati al turismo. Gli italiani hanno effettuato scambi del valore di circa 9,2 miliardi per l’acquisto di biglietti dei treni, degli aerei o per la prenotazione di alberghi e case vacanze, pari al 7% in più rispetto all’anno scorso. Ma le percentuali di crescita più elevate sono riservate ai prodotti. In valori assoluti, i più ricercati sono quelli informatici ed elettronici che hanno generato scambi per circa 4 miliardi di euro e sono aumentati del 28% rispetto al 2016. Stesso trend di crescita (28%) lo ha registrato anche il mercato online dell’abbigliamento che raggiunge i 2,5 miliardi di euro scambiati. Ma la percentuale più alta di crescita se l’aggiudica il Food&Grocery nel settore dei prodotti. Aumentano di ben 41% rispetto al 2016 generando scambi pari a circa 900 milioni di euro.
Complici dell’aumento senza arresto del mercato elettronico sono anche i tablet e gli smartphone, sempre più diffusi tra la popolazione. Un acquisto su quattro, infatti, è stato fatto attraverso tablet o smartphone. Basti pensare che la percentuale era del 4% nel 2013 ed è arrivata al 25% nel 2017. Ciò significa che in mercato sempre più globalizzato e digitalizzato, dove i device sono strumenti di lavoro, ma sempre più anche strumenti di svago e di acquisto, le aziende devono trovare nuove soluzioni per stare al passo con i tempi e per trovare nuove strade per raggiungere la propria clientela.
Avviare un commercio elettronico, però, non è cosa semplice e non bisogna improvvisarsi, perché potrebbe essere controproducente. Per questo, è consigliabile affidarsi a un commercialista esperto. Cercatelo nel nostro sito. Il primo contatto in studio è gratuito!
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