Imu e Tasi 2019, aumenti in arrivo?


La Legge di Bilancio 2019 ha eliminato il blocco al rialzo delle aliquote
Imu e Tasi 2019, aumenti in arrivo?

Le scadenze di IMU e Tasi

Il 16 giugno prossimo scade il termine entro il quale pagare gli acconti dellle note IMU e Tasi, ma dato che il giorno 16 è una domenica, la scadenza slitta al giorno dopo, 17 giugno.

L’acconto ammonta al 50% di quanto dovuto, mentre il saldo andrà effettuato entro il 16 dicembre, eventualmente aumentato (o diminuito) in caso di ritocchi alle aliquote da parte dei Comuni.

 

Quando si deve pagare l’IMU e la Tasi

Dal 2013 c’è l’esenzione dell’imposta municipale unica e la tassa sui servizi indivisibili sulle abitazioni principali, ovvero quelle in cui si risulta residenti.

IMU e Tasi si devono, invece, pagare nei seguenti due casi:

1.    L’abitazione, seppur principale è considerata come “casa di lusso” (appartenenti alle categorie catastali A1, A8 e A9)

2.    Sulle seconde case.

Un caso particolare è rappresentato dagli immobili concessi in comodato d’uso a un parente di primo grado ascendente o discendente, ovvero ii genitori e i figli. In tali situazioni, la base imponibile sulla quale calcolare IMU e Tasi viene dimezzata.

Regole particolari sono previste per i terreni agricoli. Non dovranno pagare l’IMU i proprietari di terreni:

- ubicati nei Comuni classificati come totalmente montani (T), ovvero che si trovano ad una altitudine pari o superiore a 601 metri sul mare, indipendentemente dal fatto che il proprietario sia o meno un coltivatore diretto o un imprenditore agricolo

- ubicati nei Comuni classificati come parzialmente montani (P), ovvero che si trovano ad una altitudine compresa tra i 281 e i 600 metri sul mare, solo se il proprietario è un coltivatore diretto o un imprenditore agricolo.
Tutti gli altri proprietari di terreni dovranno versare l’IMU.

Infine, va ricordato che mentre l’IMU è a carico dei proprietari degli immobili, la Tasi, in caso di affitto, è a carico sia dei locatori (cioè i proprietari di casa) sia dei conduttori (ovvero chi affitta l’appartamento) in base a specifiche aliquote decise dal Comune in cui è ubicata l’unità immobiliare.


Le novità per il 2019

Quest’anno, le aliquote IMU e Tasi potrebbero subire un ritocco al rialzo dato che la Legge di Bilancio 2019 ha eliminato il blocco degli aumenti imposto ai Comuni a partire dal 2016.

Molti Comuni, quindi, potrebbero decidere di rivedere le percentuali dell’imposta municipale unica e della tassa sui servizi indivisibili.

I Comuni hanno tempo fino al 28 ottobre per deliberare eventuali modifiche.

 

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