Inail, Bando ISI 2022. Oltre 333 milioni di euro a fondo perduto
Per l’edizione di quest’anno del bando ISI, l’Inail mette a disposizione oltre 333 milioni di euro per sostenere le aziende che investono sulla prevenzione nei luoghi di lavoro. Si tratta di finanziare con contributi a fondo perduto i progetti di miglioramento della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.
Come si legge nel sito ufficiale dell’Inail, le finalità dell’edizione Bando ISI 2022 sono:
• “incentivare le imprese a realizzare progetti per il miglioramento documentato delle condizioni di salute e di sicurezza dei lavoratori rispetto alle condizioni preesistenti”
• “incoraggiare le micro e piccole imprese, operanti nel settore della produzione primaria dei prodotti agricoli, all’acquisto di nuovi macchinari e attrezzature di lavoro caratterizzati da soluzioni innovative per abbattere in misura significativa le emissioni inquinanti”
• “migliorare il rendimento e la sostenibilità globali e, in concomitanza, conseguire la riduzione del livello di rumorosità o del rischio infortunistico o di quello derivante dallo svolgimento di operazioni manuali”
Beneficiari
I soggetti che possono partecipare al bando sono le imprese (anche individuali) iscritte alla Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura che svolgono un’attività legata ai diversi Assi di finanziamento. Possono partecipare anche le imprese impegnate nei percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento (ex alternanza scuola lavoro) relativamente ai progetti rientranti nell’Asse 1.2 mirato agli investimenti per l’adozione di modelli organizzativi e responsabilità sociale. Rientrano anche gli Enti del terzo settore per i soli progetti relativi all’Asse 2 per la riduzione del rischio da movimentazione manuale dei carichi
Tipologie di progetto e dotazione finanziaria
Come detto, le risorse stanziate per il Bando ISI 2022 sono oltre 333 milioni di euro, suddivisi tra i 5 Assi di finanziamento nel modo seguente:
• Asse di finanziamento 1 - 161,8 milioni di euro in tutto di cui 156,8 milioni di euro per i Progetti di investimento (Asse 1.1) e 5 milioni di euro per i Progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale (Asse 1.2)
• Asse di finanziamento 2 - 86,5 milioni di euro per i Progetti per la riduzione del rischio da movimentazione manuale di carichi
• Asse di finanziamento 3 - 86,5 milioni di euro per i Progetti di bonifica da materiali contenenti amianto Asse di finanziamento 4 - 10 milioni di euro per i Progetti per le micro e le piccole imprese operanti nel settore della ristorazione
• Asse di finanziamento 5 - 35 milioni di euro per i Progetti per micro e piccole imprese operanti nel settore della produzione agricola primaria dei prodotti agricoli di cui 25 milioni di euro per la generalità delle imprese agricole (asse 5.1) e 10 milioni di euro per i giovani agricoltori (under 40), organizzati anche in forma societaria (asse 5.2).
Le risorse finanziarie messe a disposizione dall’Inail sono distribuite per regione/provincia autonoma e per assi di finanziamento. Più nello specifico, il finanziamento in conto capitale è pari al:
• 65% delle spese ammissibili per gli Assi di finanziamento 1, 2, 3 e 4; per gli Assi 1, 2 e 3 il finanziamento per ogni progetto non potrà essere inferiore a 5 mila euro né superare i 130 mila euro; per l’Asse 4 il finanziamento di ciascun progetto non potrà essere inferiore a 2 mila euro né superare i 50 mila euro
• 40% per la generalità delle imprese agricole (sub Asse 5.1)
• 50% per giovani agricoltori (sub Asse 5.2)
Come presentare la domanda
È importante sapere che le domande saranno accolte in base all’ordine cronologico nel periodo che va dal 2 maggio al 16 giugno 2023 attraverso una compilazione e registrazione tramite uno sportello informatico.
Sul proprio sito, l’Inail inoltre fa sapere che “per semplificare e agevolare l’attività di presentazione della domanda di finanziamento ISI, si è provveduto all’adeguamento del sistema di profilazione per l’accesso ai servizi online introducendo due nuovi specifici profili riservati a professionisti e società di intermediazione” e che “l’intermediario può quindi assumere in delega l’impresa per eseguire gli adempimenti connessi esclusivamente con la domanda di finanziamento ISI”.
Dal 23 giugno, poi, sarà possibile effettuare il Download di codici identificativi.
Per ottenere i finanziamenti, è consigliabile affidarsi fin da subito a un commercialista esperto in finanza agevolata. che possa assistervi nella compilazione della domanda. Cerca nel nostro sito il professionista più vicino a te. Il primo contatto in studio è gratuito!
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