Incentivi alle impresa per assunzione di lavoratori disabili 2020


Ecco cosa prevede il bonus assunzione lavoratori con disabilità 2020, quando spetta e come richiederlo
Incentivi alle impresa per assunzione di lavoratori disabili 2020

Allo scopo di favorire l’inserimento e l’integrazione nel mondo del lavoro delle persone che presentano disabilità, è stata introdotto un’agevolazione alle imprese che assumono. Tale agevolazione è stata introdotta con uno dei decreti attuativi del Jobs Act (D.lgs. n. 151 del 14 settembre 2015) e viene rinnovata annualmente.

Nello specifico, l’articolo 10 del D.lgs. n. 151/2015 ha modificato l’articolo 13 della legge 12 marzo 1999, n. 68 prevedendo che le imprese che assumono, a partire dal 1° gennaio 2016, persone con disabilità hanno diritto a un nuovo incentivo che varia a seconda della tipologia e grado della riduzione della capacità lavorativa del dipendente.
Nella circolare dell’Inps n. 99 del 13 giugno 2016 sono illustrate le finalità e le modalità operative del bonus assunzione del lavoratori disabili.

Vediamo cosa prevede il bonus disabili 2020, quali sono le aziende che possono beneficiare dell’agevolazione e quali tipologie di lavoratori possono essere assunti.

 

 

 

Imprese che possono ottenere il bonus

Il bonus assunzione di lavoratori con disabilità è riconosciuto a tutti i datori di lavoro privati, soggetti o meno all’obbligo di assunzione di cui alla legge n. 68/1999 e a prescindere dalla circostanza che abbiano o meno la natura di imprenditore.

Infatti, il comma 2 dell’art. 13 della Legge n. 68/1999 prescrive che le agevolazioni “sono estese anche ai datori di lavoro che, pur non essendo soggetti agli obblighi della presente legge, procedono all'assunzione di disabili”.

Dunque, possono accedere alla misura anche gli studi professionali.

Lo stesso vale per gli enti pubblici economici dato che l’articolo 3, comma 6, della Legge 68/1999 prevede per questi ultimi la stessa disciplina prevista per i datori di lavoro privati.

L’incentivo ottenibile è differente a seconda dell’importo della retribuzione e della durata del contratto, oltre che in base al tipo e alla gravità della disabilità del dipendente assunto.

 

 

Tipologia di lavoratori da assumere

Come detto, l’articolo 10 del D.lgs. 151/2015 (decreto attuativo del Jobs Act) ha modificato l’articolo 13 della Legge 68/1999 elencando le tipologie di lavoratori che hanno ridotta capacità lavorative che, se assunti, consentono al datore di lavoro di godere dei contributi agevolativi. Il primo comma dell’art. 13 della Legge 68/1999 individua tre tipologie di lavoratori:

1.    Lavoratori disabili che abbiano una riduzione della capacità lavorativa superiore al 79% o minorazioni ascritte dalla prima alla terza categoria di cui alle tabelle annesse al testo unico delle norme in materia di pensioni di guerra;

2.    Lavoratori disabili che abbiano una riduzione della capacità lavorativa compresa tra il 67% e il 79% o minorazioni ascritte dalla quarta alla sesta categoria di cui alle tabelle annesse al testo unico delle norme in materia di pensioni di guerra;

3.    Lavoratori con disabilità intellettiva e psichica che comporti una riduzione della capacità lavorativa superiore al 45%.

Sono, invece, escluse dall’incentivo le assunzioni dei lavoratori rientranti nelle altre che categorie protette, pur avendo diritto al collocamento obbligatorio.

 

 

I contratti agevolabili dalla misura

L’incentivo spetta alle imprese che assumono lavoratori che hanno una ridotta capacità lavorativa stipulando un contratto a tempo indeterminato oppure che trasformano un contratto a tempo determinato in indeterminato.

Per i soli lavoratori che presentano una disabilità intellettiva e psichica che comporti una riduzione della capacità lavorativa superiore al 45 per cento, il bonus può essere riconosciuto anche per le assunzioni a tempo determinato di durata non inferiore a dodici mesi e per tutta la durata del contratto.

Oltre a tali condizioni, l’incentivo è ugualmente riconosciuto se si stipula:

- un contratto di lavoro subordinato instaurato in attuazione del vincolo associativo stretto con una cooperativa di lavoro;

- un contratto di lavoro subordinato a domicilio in base al quale l’attività del dipendente viene svolta presso il domicilio di quest’ultimo o in un altro locale da lui indicato;

- contratto a scopo di somministrazione; in questo caso il beneficio spetta al datore di lavoro e non all’agenzia per il lavoro.

 


 
Ammontare e durata dell’incentivo

Come specificato sopra, l’ammontare e la durata dell’incentivo varia a seconda della tipologia di contratto stipulato e dalla tipologia e gravità della ridotta capacità lavorativa del dipendente.

Nello specifico:

1.    Per i lavoratori disabili assunti a tempo indeterminato che abbiano una riduzione della capacità lavorativa superiore al 79%, il bonus è pari al 70% della retribuzione mensile lorda imponibile ai fini previdenziali, per una durata di 36 mesi;

2.    Per i lavoratori disabili che abbiano una riduzione della capacità lavorativa compresa tra il 67% e il 79%, il bonus è pari al 35% della retribuzione mensile lorda imponibile ai fini previdenziali;

3.    Per i lavoratori con disabilità intellettiva e psichica che comporti una riduzione della capacità lavorativa superiore al 45 per cento, l’incentivo è pari al 70% della retribuzione mensile lorda imponibile ai fini previdenziali; nel caso di contratto a tempo indeterminato, il bonus spetta per 60 mesi, mentre nel caso di contratto a tempo determinato, l’incentivo spetta per tutta la durata del rapporto, che deve avere una durata di almeno 12 mesi.

 

 

Come presentare la domanda

La domanda per poter usufruire del bonus assunzioni deve essere presentata all’Inps in modalità telematica.

Nella domanda devono essere inserite le seguenti informazioni:

1.    Dati del lavoratore disabile;

2.    Tipologia e gravità della disabilità del lavoratore;

3.    Tipologia e durata del contratto stipulato con il lavoratore;

4.    Imponibile lordo annuo della retribuzione del lavoratore.

Una volta effettuati tutti i controlli sulla natura privatistica del datore di lavoro, sulla effettività dell’assunzione del lavoratore disabile e sulla disponibilità delle risorse stanziate per la misura, l’Inps approva l’istanza. A fronte dell’autorizzazione, il datore di lavoro può beneficiare dell’incentivo tramite conguaglio nelle denunce contributive mensili o trimestrali (se il datore di lavoro è agricoli e opera con il sistema DMAG).

 

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