Incidenti stradali e guida in stato di ebbrezza

L’OMS (Organizzazione mondiale della Sanità) ha appena pubblicato il rapporto annuale con i dati sulle morti sulle strade e le cifre sono a dir poco allarmanti. Gli incidenti stradali provocano nel mondo 1,35 milioni di morti l'anno. Non solo: sono ormai diventati la prima causa di decesso tra i bambini e i giovani di età compresa tra i 5 e i 29 anni. A maggior rischio sarebbero, poi, i conducenti e i passeggeri dei veicoli a due ruote.
Il tasso di mortalità per incidenti stradali, si legge nel documento, è tre volte più alto nei paesi a basso reddito
L'Italia, nota positiva, risulta tra i Paesi con meno morti sulle strade, con una media di 5,5 ogni 100mila abitanti. Ciò grazie alla normativa in materia di sicurezza stradale, anche se i dati sul nostro Paese indicano ancora una scarsa attenzione verso l’utilizzo di sistemi di sicurezza dedicati ai bambini (pari solo al 38% del campione), e dell’utilizzo delle cinture di sicurezza (il 62% delle persone le usa nei sedili anteriori, mentre solo il 15% le usa quando viaggia sui sedili posteriori).
Una delle cause di morte negli scontri stradali è certamente la guida in stato di ebbrezza.
L’Italia, negli ultimi anni, ha inasprito le sanzioni in merito al reato di guida in stato di ebbrezza. Il limite al di sotto del quale è permesso guidare è di 0,5g/l di etanolo rilevato tramite alcoltest, ad eccezione dei neopatentati (patente conseguita da meno di tre anni) che sostanzialmente non possono bere. Tra i 0,5 e i 0,8 g/l è prevista la sospensione della patente da tre a sei mesi e un ammenda amministrativa fino a 2000 euro circa. Tra 0,8 e 1,5 g/l la patente può essere sospesa fino ad 1 anno, l’ammenda può arrivare a 3200 euro ed è prevista la detenzione fino a sei mesi. Al di sopra di 1,5g/l l’ammenda può arrivare a 6000 euro, la patente può essere sospesa fino a 2 anni, la detenzione può arrivare a 1 anno ed è prevista la confisca del veicolo. In tutti i casi viene inoltre applicata una decurtazione di 10 punti sulla patente. Tutte le sanzioni inoltre vengono inasprite se il conducente, trovato positivo all’alcoltest, abbia provocato un incidente, se il soggetto è recidivo (vale a dire, se ha già subito sanzioni nei due anni precedenti), se la violazione è stata commessa nelle ore notturne (dalle 22 alle 7), se il conducente non è il proprietario del veicolo (in questo caso però non c’è la confisca del veicolo) o se si tratta di un conducente di autobus o di veicoli di elevata massa.
Sempre in tema di sicurezza, il nostro legislatore ha introdotto da qualche anno i due reati di omicidio stradale e lesioni personali stradali.
Nello specifico, in merito all’omicidio stradale, sono stati individuati due livelli di gravità delle infrazioni del Codice della Strada che generano pene di misura differente quando si guida in stato di ebbrezza. Infatti, si rischia la reclusione dai 5 ai 10 anni se si rileva un tasso alcolemico da 0,81 g/l a 1,5 g/l (se si provoca la morte di più persone le pene possono arrivare fino ai 18 anni di carcere).
Le pene sono più severe e prevedono la reclusione dagli 8 ai 12 anni se si rileva un tasso alcolemico di oltre l’1,5 g/l.
Tra le aggravanti spicca la fuga del conducente, che si vede aumentare la pena da un terzo a due terzi (con un numero minimo di cinque anni di reclusione in caso di omicidio e di 3 anni in caso di lesioni) o la guida con patente revocata o sospesa o con un auto senza assicurazione. Pene aggravate anche se l’incidente stradale ha provocato più vittime o feriti. Sono, al contrario, previste delle attenuanti se l’incidente è stato provocato con il concorso di colpa da parte della vittima.
Restano invariate, invece, le pene, che vanno dai due ai sette anni di reclusione per chi cagiona la morte di una persona a causa di un incidente, ma senza aver infranto il Codice della Strada e, quindi, con un tasso alcolemico al di sotto dei 0,5g/l.
Per quanto riguarda il reato di lesioni personali stradali, le pene previste sono:
- da 3 a 5 anni di reclusione se il conducente guida ubriaco o sotto l’effetto di stupefacenti provocando lesioni gravi
- da 4 a 7 anni di reclusione se il conducente guida ubriaco o sotto l’effetto di stupefacenti provocando lesioni gravissime
- da un anno e 6 mesi a 3 anni di reclusione se il conducente presenta un tasso alcolemico fino a 0,8 g/l o se l'incidente è causato da manovre pericolose provocando lesioni gravi
- da 2 a 4 anni di reclusione se il conducente presenta un tasso alcolemico fino a 0,8 g/l o se l'incidente è causato da manovre pericolose provocando lesioni gravissime.
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