Isee: crollano le richieste del 20%
Spaventano le nuove regole per richiedere l’Isee? Intanto manca la convenzione tra l'Inps e i Caf

Le regole per ottenere il nuovo Isee, o "riccometro" come è stato definito, sono cambiate con il nuovo anno dopo le modifiche apportate dalla Legge di Stabilità 2015. Nuove regole che prevedono procedure di calcolo e di rilascio del documento più rigorose e maggiormente finalizzate al contrasto dell’evasione fiscale, oltre ad essere mirate a far emergere con più precisione la reale situazione reddituale del nucleo familiare. Sarà per questo, o forse per una maggiore complessità della procedura o ancora per la mancata convenzione tra l’Inps e i Caf...sta di fatto che il coordinatore della Consulta dei Caf, Valeriano Canepari, ha previsto un calo del 20% nelle richieste di rilascio dell’Indicatore della situazione economica equivalente. La previsione è basata sull’andamento delle domande pervenute: l’anno scorso sono state circa sei milioni, mentre al momento sono solo poche migliaia, di cui solo appena un centinaio richieste tramite i Caf che, di norma, gestiscono oltre il 90% delle domande. Dunque, pare proprio che oltre ad essere diminuito il numero delle persone che richiedono l’isee, si sia anche spostato il baricentro del soggetto compilatore, dai Caf ai professionisti autorizzati, come i commercialisti.
Ma com’è il nuovo Isee?
Innanzitutto il documento non viene più rilasciato immediatamente, ma prima viene effettuato un controllo da parte dell’Inps. Da quest’anno, il contribuente deve recarsi al Caf, all’INPS o da un commercialista e deve compilare la Dsu, la dichiarazione sostitutiva unica, attraverso cui si forniscono i dati richiesti, compresi quelli bancari. Non basta infatti più l’autocertificazione. La Dsu, poi, sarà trasmessa all’Inps telematicamente dal Caf o dal commercialista prescelto, entro 4 giorni lavorativi. E solamente dopo che l’Inps abbia verificato che le informazioni contenute nella Dsu siano corrette, complete e veritiere, provvederà a compilare l’Isee e a trasmetterlo al contribuente tramite la PEC indicata nella dichiarazione sostitutiva unica.
Le novità non riguardano solo la procedura, ma anche la tipologia di dati richiesti. Nel "riccometro", infatti, saranno inserite anche altre tipologie di reddito finora escluse. Saranno conteggiati, ad esempio, i redditi tassati con regimi sostitutivi, quelli derivanti dalla cedolare secca o i premi di produttività, e i redditi non tassati, come gli assegni di invalidità, di accompagnamento, gli assegni familiari o le borse di studio. Ciò, per ottenere un valore Isee più rispondete possibile al reale potere d’acquisto del nucleo familiare. Oltre a tali informazioni di carattere reddituale, sono richieste quelle di carattere finanziario, come i saldi dei conti correnti bancari o postali, così come risultano dalla Superanagrafe del Fisco, istituita con la manovra Salva Italia, il D.L. 201 del 2011 convertito in legge n. 214 del 2011.
La Superanagrafe è una banca dati in cui confluiscono tutte le informazioni principali sui conti correnti o depositi bancari e postali dei cittadini. Sono, infatti, inseriti i dati riguardanti i saldi di inizio e di fine anno, il totale dei movimenti in entrata e in uscita, le operazioni extraconto (come, ad esempio, i versamenti di denaro presso altri istituti di credito) e la giacenza media annua di depositi e conti correnti bancari e postali. E’, in pratica, uno strumento a disposizione del Fisco per stanare gli evasori i cui movimenti finanziari presentino delle incongruenze e anomalie. Da quest’anno, la Superanagrafe, serve anche per compilare l’Isee ed è indispensabile all’Inps per verificare che quanto dichiarato dal contribuente corrisponda al vero.
Ma com’è il nuovo Isee?
Innanzitutto il documento non viene più rilasciato immediatamente, ma prima viene effettuato un controllo da parte dell’Inps. Da quest’anno, il contribuente deve recarsi al Caf, all’INPS o da un commercialista e deve compilare la Dsu, la dichiarazione sostitutiva unica, attraverso cui si forniscono i dati richiesti, compresi quelli bancari. Non basta infatti più l’autocertificazione. La Dsu, poi, sarà trasmessa all’Inps telematicamente dal Caf o dal commercialista prescelto, entro 4 giorni lavorativi. E solamente dopo che l’Inps abbia verificato che le informazioni contenute nella Dsu siano corrette, complete e veritiere, provvederà a compilare l’Isee e a trasmetterlo al contribuente tramite la PEC indicata nella dichiarazione sostitutiva unica.
Le novità non riguardano solo la procedura, ma anche la tipologia di dati richiesti. Nel "riccometro", infatti, saranno inserite anche altre tipologie di reddito finora escluse. Saranno conteggiati, ad esempio, i redditi tassati con regimi sostitutivi, quelli derivanti dalla cedolare secca o i premi di produttività, e i redditi non tassati, come gli assegni di invalidità, di accompagnamento, gli assegni familiari o le borse di studio. Ciò, per ottenere un valore Isee più rispondete possibile al reale potere d’acquisto del nucleo familiare. Oltre a tali informazioni di carattere reddituale, sono richieste quelle di carattere finanziario, come i saldi dei conti correnti bancari o postali, così come risultano dalla Superanagrafe del Fisco, istituita con la manovra Salva Italia, il D.L. 201 del 2011 convertito in legge n. 214 del 2011.
La Superanagrafe è una banca dati in cui confluiscono tutte le informazioni principali sui conti correnti o depositi bancari e postali dei cittadini. Sono, infatti, inseriti i dati riguardanti i saldi di inizio e di fine anno, il totale dei movimenti in entrata e in uscita, le operazioni extraconto (come, ad esempio, i versamenti di denaro presso altri istituti di credito) e la giacenza media annua di depositi e conti correnti bancari e postali. E’, in pratica, uno strumento a disposizione del Fisco per stanare gli evasori i cui movimenti finanziari presentino delle incongruenze e anomalie. Da quest’anno, la Superanagrafe, serve anche per compilare l’Isee ed è indispensabile all’Inps per verificare che quanto dichiarato dal contribuente corrisponda al vero.
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