Affidamento dei figli minori: quando e chi può richiederlo


Affidamento dei figli minori: quando può essere richiesto, chi può farlo e quali sono i suoi doveri di tutore legale
Affidamento dei figli minori: quando e chi può richiederlo

L’affidamento dei figli è uno strumento che il nostro legislatore ha introdotto per permettere al minore che si trova a vivere in un contesto familiare non idoneo per la sua crescita, di essere assegnato temporaneamente ad un'altra famiglia, in modo che possa vivere in un ambiente sano ed equilibrato per poi ritornare nella famiglia di origine una volta cessato il motivo dell’allontanamento del minore. 

 

Affidamento figli minori: durata 

L’affidamento non ha carattere definitivo: dura finché persiste la causa che ha generato un contesto familiare non idoneo per il bambino.  

È prevista, quindi, una durata dell’allontanamento pari a 24 mesi, ma questo termine può essere prolungato dal tribunale per i minorenni nell’esclusivo interesse del bambino. 

 

Affidamento figli minori: cosa dice la legge  

La legge indica espressamente le persone che possono prendersi cura del bambino in base a un ordine specifico di preferenza.  

In ordine gerarchico, dunque, vengono affidati a: 

  • una famiglia, meglio se con la presenza di altri figli minori 
  • una persona singola 
  • una comunità familiare 
  • un istituto di assistenza pubblica o privata, privilegiando quelle che si trovano nelle vicinanze della famiglia di origine del bambino 

Se, però, il minore ha meno di 6 anni non può essere affidato a un istituto, ma al limite presso una comunità familiare. 

Durante il periodo di affidamento, l’affidatario deve prendersi cura ed educare il minore, deve garantirgli il mantenimento, l’istruzione e le cure mediche.  

Deve, altresì, rappresentarlo nel compimento di atti civili, mentre, per quanto riguarda le decisioni sul patrimonio del bambino, queste devono essere prese dai genitori naturali del minore (se quest’ultimi non hanno perso la responsabilità genitoriale), anche se si tratta di coppie non sposate o separate, oppure dal tutore legale. 

(Cass. civ. Sez. VI - 1, Ord., 4 novembre 2019). 

 

Affidamento figli minori: chi decide? 

L’affidamento dei figli viene disposto dai servizi sociali o dal tribunale per i minorenni, a seconda che vi sia o meno il consenso dei genitori e in base all’età del minore. 

Infatti, se c’è il consenso dei genitori che hanno la responsabilità genitoriale (o del tutore) e il minore ha più di 12 anni (o di età inferiore ma con capacità di discernimento) sono i servizi sociali che emettono il provvedimento e dispongono l’affidamento temporaneo che, però, deve essere reso esecutivo dal giudice tutelare. 

Se, al contrario, non c’è il consenso dei genitori che hanno la responsabilità genitoriale o del tutore, l’affidamento è predisposto dal tribunale per i minorenni.  

L’affidamento dura finché: 

  • non termina la causa che ha portato all’allontanamento del minore  
  • la prosecuzione dell’affidamento rechi pregiudizio al minore  
  • il minore viene dichiarato adottabile e, quindi, adottato dalla famiglia affidataria. 

 

Conclusione 

L’affidamento del minore è uno strumento delicato proprio perché riguarda figli piccoli.  

È importante farsi consigliare da un avvocato esperto in materia.  

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