Lavoro agile e smart working: guida legale per le aziende


Lavoro agile e smart working: obblighi legali per le aziende, differenze con il telelavoro, vantaggi e accordi. Guida pratica aggiornata con supporto di un consulente del lavoro.
Lavoro agile e smart working: guida legale per le aziende

Il lavoro agile, noto anche come smart working, è una modalità di prestazione lavorativa sempre più diffusa, soprattutto in seguito all’evoluzione normativa post-pandemia. Ma cosa prevede la legge per le aziende che vogliono introdurlo in modo regolare? In questa guida spieghiamo cos’è il lavoro agile, come si differenzia dal telelavoro e quali sono gli obblighi legali per datori di lavoro e dipendenti.


Cos’è il lavoro agile secondo la legge

Il lavoro agile è disciplinato dalla Legge 81/2017. Si tratta di una forma flessibile di rapporto di lavoro subordinato, caratterizzata da:

  • assenza di vincoli di orario e luogo di lavoro predefiniti;

  • utilizzo di strumenti tecnologici;

  • obiettivo di migliorare la produttività e la conciliazione vita-lavoro.

La prestazione può essere svolta in parte all’interno dei locali aziendali e in parte da remoto, con accordi individuali tra le parti.

Differenza tra smart working e telelavoro

È importante non confondere le due modalità:

  • Il telelavoro prevede una postazione fissa a domicilio e orari stabiliti;

  • Il lavoro agile è più flessibile, senza vincoli di luogo o orario, salvo il rispetto della durata massima giornaliera e settimanale prevista dal contratto.

Obblighi per le aziende nel 2025

Per attivare il lavoro agile in modo regolare, l’azienda deve:

  1. Stipulare un accordo individuale scritto con il dipendente, che regolamenti:

    • modalità di esecuzione della prestazione,

    • tempi di disconnessione,

    • strumenti usati e misure di sicurezza.

  2. Comunicare l’attivazione sul portale del Ministero del Lavoro;

  3. Garantire la sicurezza sul lavoro anche da remoto, con valutazione dei rischi specifici;

  4. Rispettare i diritti dei lavoratori, tra cui diritto alla disconnessione e non discriminazione rispetto a chi lavora in presenza.

Vantaggi e criticità per le imprese

Vantaggi:

  • Maggiore flessibilità organizzativa;

  • Riduzione dei costi aziendali;

  • Incremento della produttività.

Criticità:

  • Difficoltà di controllo della prestazione;

  • Necessità di riorganizzazione dei processi interni;

  • Rischio di isolamento e gestione inadeguata dei team.

Conclusione

Implementare correttamente lo smart working è una grande opportunità per le aziende, ma richiede attenzione legale e organizzativa. Non improvvisare. Consulta l’elenco dei professionisti disponibili nella colonna a destra e richiedi una consulenza personalizzata con un consulente del lavoro esperto in lavoro agile.

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