Legge di Bilancio 2024: cosa prevede la bozza


Dal taglio del cuneo fiscale alla cedolare secca al 26% sugli affitti brevi. Ecco le misure principali
Legge di Bilancio 2024: cosa prevede la bozza

È stata diffusa la prima bozza della Legge di Bilancio 2024 approvata nel Consiglio dei Ministri del 16 ottobre scorso. Il testo, che conta 91 articoli, prevede la proroga di diverse misure, tra cui quella del taglio del cuneo fiscale anche per il 2024 e altre novità. Il tutto contenuto in macro capitoli che vanno dalla sanità alle pensioni, dalla pubblica amministrazione alle famiglia e alla spending review che riguarda anche Regioni e Comuni.

Vediamo, quindi le misure più importanti.

Taglio cuneo fiscale: è stato rifinanziato solo per il 2024 per i lavoratori dipendenti, esclusi quelli domestici, sulla quota IVS. Il taglio è pari a 6 punti percentuali su una retribuzione imponibile annua inferiore a 35mila euro e di 7 punti su una retribuzione inferiore a 25mila euro

Rivalutazione pensioni: gli assegni pensionistici saranno adeguate al 100% dell’inflazione le pensioni fino a 4 volte il minimo (pari a 563,74 euro mensili); sale la rivalutazione dall’85% al 90% quelle fino a 5 volte il minimo, mentre scende dal 32% al 22% l’adeguamento per le pensioni più alte (dalle 6 volte il minimo in su)

Quota 104 penalizzata: si potrà andare in pensione in via anticipata a 63 anni di età (nel 2023 sono 62 anni) e con 41 anni di contributi, ma chi deciderà di accedere avrà una riduzione dell’assegno pensionistico. Inoltre, sono state allungate le finestre, ovvero il tempo intercorrente dalla domanda all’erogazione della pensione: l’attesa sale da tre a sei mesi nel settore privato e da sei a nove mesi in quello pubblico

Contratti nel settore pubblico: stanziati nuovi 8 miliardi di euro da spalmare in due anni per i rinnovi dei contratti pubblici: 3 miliardi saranno appannaggio del 2024 e 5 per il 2025
Rifinanziato il bonus elettrico: i titolari del contributo straordinario, potranno contare su altri 400 milioni per poter usufruire dell’agevolazione anche nel primo trimestre 2024

Affitti brevi, cedolare al 26%: sale dal 21% al 26% l’aliquota dell’opzione della cedolare secca solamente per gli affitti brevi o turistici, ovvero quelli inferiori ai 30 giorni

Spending review per Regioni e Comuni: previsto un taglio da 600 milioni di euro per gli enti locali, che dovranno tagliare le spese. Nello specifico, le Regioni dovranno contenere i costi per 350 milioni, le Province di 50 milioni e i Comuni di 200 milioni di euro

Fondo per i migranti: stanziati altri 200 milioni di euro nel 2024 e 300 nel 2025, oltre ai 46,8 milioni già previsti nell’ultimo decreto immigrazione
 

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