L’espropriazione per pubblica utilità: cos'è e come tutelarsi
L’espropriazione per pubblica utilità è un istituto giuridico in base al quale lo Stato può privare un privato, in tutto o in parte, della sua proprietà per una causa di pubblica utilità. La proprietà dell’immobile passa, quindi, alla Pubblica Amministrazione, dietro la corresponsione di un indennizzo al proprietario originario.
Si tratta di un provvedimento ablatorio reale, nel senso che è “ablatorio” poiché mirato a requisire beni o altre utilità al proprietario a vantaggio di pubbliche amministrazioni, ed è “reale” poiché l’oggetto dell’espropriazione è la “res”, ovvero un bene.
L’espropriazione è disciplinata dall’art. 834 del Codice civile e dall’art. 42, comma 3, della Costituzione.
La norma del Codice civile recita: “Nessuno può essere privato in tutto o in parte dei beni di sua proprietà se non per causa di pubblico interesse, legalmente dichiarata, e contro il pagamento di una giusta indennità”.
In base alla norma, sono tre gli elementi fondamentali:
- pubblico interesse: la sottrazione dell’immobile o del bene deve essere necessaria e indispensabile per i bisogni della collettività
- la causa deve essere legalmente dichiarata: il motivo deve poter essere conosciuto in base alla legge e deve essere stato approvato un progetto definitivo di un’opera pubblica
- pagamento di una giusta indennità: il proprietario espropriato ha diritto a ricevere un indennizzo dalla perdita della proprietà del bene
Gli stessi elementi si ritrovano anche nell’art. 42, comma 3, della Costituzione, che sancisce: “La proprietà privata può essere, nei casi preveduti dalla legge, e salvo indennizzo, espropriata per motivi d'interesse generale”.
La norma costituzionale prevede tre specifiche garanzie a favore dell’espropriato:
- la riserva di legge: l’espropriazione può essere effettuata dalla Pubblica Amministrazione esclusivamente se ciò espressamente previsto dalla legge
- l’indennizzo: il proprietario che perde la proprietà del suo bene ha diritto a una parziale compensazione derivante dalla perdita della sua proprietà
- la presenza di un pubblico interesse: la motivazione del provvedimento deve derivare da un’esigenza di interesse maggiore che riguarda la collettività
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