Malware: l’Italia è seconda tra i Paesi più colpiti in Europa


I malware in circolazione sono aumentati del 15%. Nel mirino i social network e gli smartphone
Malware: l’Italia è seconda tra i Paesi più colpiti in Europa

Secondo gli esperti di Check Point Software Technologies, i malware in circolazione sono aumentati del 15% arrivando ad essere circa 2.300.Un vero e proprio numero preoccupante sia per tutti gli utenti privati che navigano quotidianamente in internet con il proprio computer che per le aziende. Presi di mira anche i dispositivi mobili come gli smartphone e i tablet.

Altro dato preoccupante che ci riguarda da vicino è che l’Italia è tra i Paesi più colpiti dai malware. E’ addirittura piazzata al secondo posto nella classifica delle nazioni europee più minacciate e al trentesimo posto a livello mondiale.

Ma cosa sono i malware?
I malware, letteralmente software malevoli, sono programmi, documenti o messaggi di posta elettronica che danneggiano il sistema informatico. Più a rischio sono i dispositivi e i canali più utilizzati dagli utenti: smartphone e social network. Per quanto riguarda gli smartphone e i tablet, il pericolo malware è rappresentato da Hummingbad e da Iop (su Android) e da Xcode Ghost (su iPhone e iPad).

Sempre secondo Check Point Software Technologies, i computer sono minacciati da Conficker, un malware che colpisce soprattutto chi naviga su Facebook e Skype oppure utilizza Gmail e Yahoo come fornitore di posta elettronica. Conficker sarebbe stato responsabile del 14% degli attacchi avvenuti a livello mondiale.

Ma come fare per proteggersi dai malware? Ecco qualche consiglio:
- installare un buon antivirus
- installare un buon antimalware
- navigare solo su siti sicuri
- non aprire gli allegati sospetti di posta elettronica
- non scaricare software o applicazioni da siti non attendibili

Certo, questi sono solo consigli basilari e abbastanza intuitivi poiché il vero discriminante è quello di scegliere dei programmi antimalware efficaci. E se non si è esperti in informatica, è consigliabile affidarsi a un consulente informatico che possa aiutarci a selezionare i software di protezione migliori.

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