Mobbing sul lavoro: come riconoscerlo e difendersi legalmente

Il mobbing sul lavoro è un fenomeno che si manifesta attraverso comportamenti vessatori, sistematici e ripetuti nel tempo, con l’obiettivo di isolare, sminuire o indurre un lavoratore a lasciare spontaneamente il proprio posto. Può avere conseguenze gravi, sia sul piano personale che professionale. Riconoscere i segnali e sapere come reagire è fondamentale per tutelare sé stessi e i propri diritti.
Cos'è il mobbing
In ambito lavorativo, cos'è il mobbing? Si configura come un insieme di azioni psicologicamente dannose perpetrate da colleghi, superiori o anche subordinati nei confronti di un lavoratore. Non si tratta di episodi isolati, ma di una condotta continuativa che crea un clima ostile e intollerabile.
La normativa sul mobbing in Italia non prevede un reato autonomo, ma riconosce la possibilità di tutelarsi attraverso altri strumenti legali, come il risarcimento del danno da comportamento illecito o da inadempimento contrattuale del datore di lavoro.
I segnali per riconoscere il mobbing
Individuare il mobbing psicologico non è semplice, soprattutto nelle sue fasi iniziali. Tuttavia, esistono alcuni comportamenti tipici che possono rappresentare un campanello d’allarme:
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Esclusione sistematica dalle attività lavorative
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Svalutazione continua del lavoro svolto
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Riduzione ingiustificata delle mansioni
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Diffusione di voci denigratorie
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Minacce e pressioni costanti
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Compiti dequalificanti o inutili
Se questi segnali di mobbing si ripetono e hanno effetti negativi sul benessere psico-fisico, è importante agire.
Come difendersi legalmente
Difendersi dal mobbing richiede consapevolezza e azioni concrete. Ecco come intervenire:
1. Raccogliere prove
Documenta ogni episodio: email, messaggi, testimonianze, certificazioni mediche.
2. Interventi interni
Segnala la situazione al responsabile, all’ufficio HR o al medico aziendale.
3. Supporto medico e psicologico
La certificazione sanitaria è utile anche in fase legale.
4. Denunciare il mobbing
Puoi denunciare mobbing all’Ispettorato del Lavoro o agire in sede civile.
5. Azioni giudiziarie
È possibile chiedere un risarcimento danni per comportamenti vessatori subiti sul luogo di lavoro.
Il ruolo del consulente del lavoro
In questi casi, una consulenza mobbing con un esperto del settore può fare la differenza. Il consulente del lavoro:
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Valuta il contesto contrattuale e giuridico
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Supporta nella documentazione utile
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Può affiancare il lavoratore in mediazione o contenzioso
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Fornisce assistenza anche al datore nella gestione dei conflitti
Conclusione
Il mobbing sul lavoro è una realtà che va affrontata, non ignorata. Se sospetti di essere vittima o desideri supporto per un caso sospetto nella tua azienda, affidati a un consulente del lavoro esperto.
Consulta l’elenco dei professionisti disponibili nella colonna a destra e richiedi una consulenza personalizzata. Difendere i propri diritti sul lavoro è possibile, con il supporto giusto.
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