Modello 730 precompilato, come opporsi alle spese sanitarie
Entro il 9 marzo il contribuente può opporsi all’utilizzo dei dati delle spese sanitarie da parte dell’Agenzia delle Entrate
Si avvicina anche quest’anno il momento in cui occorre presentare la dichiarazione dei redditi ai fini IRPEF e sono molte le persone che hanno deciso di avvalersi del cosiddetto Modello 730 precompilato, ovvero un modello che contiene già i dati reddituali sulle somme incassate durante il precedente anno e le spese mediche sostenute.
Quest’anno, tra l’altro, oltre alle spese mediche già considerate, sono state introdotte altre uscite finanziarie legate alle seguenti otto categorie:
- Ottici
- Veterinari
- Psicologi
- Cliniche private
- Parafarmacie
- Infermieri
- Ostetriche
- Radiologi
Ma tornando al modello 730 precompilato, il contribuente che non voglia che l’Agenzia delle Entrate utilizzi i dati sulle spese sanitarie per la compilazione della dichiarazione può opporsi, nel rispetto del sistema di tutela della privacy approvato dal Garante. Il Garante della Privacy, infatti, ha dato il suo consenso all'inserimento delle spese sanitarie relative all'anno 2016 nei modelli 730 precompilati del 2017, ferma restando la possibilità del contribuente di negare l’utilizzo delle informazioni sanitarie.
C'è tempo fino al 9 marzo 2017 per opporsi; il termine è stato prorogato dato che è stata procrastinata anche la presentazione all’Agenzia delle Entrate delle spese sanitarie dal 31 gennaio al 9 febbraio.
Per opporsi, il contribuente deve accedere all’area autenticata del sito dell’Agenzia delle Entrate dedicato al Sistema Tessera Sanitaria, controllare le spese sanitarie elencate e selezionare le singole voci per le quali ci si vuole opporre per l’elaborazione della dichiarazione precompilata.
Per evitare di commettere errori o di non far rientrare spese che, invece, potrebbero essere detratte, è meglio affidarsi a un consulente fiscale esperto. Cerca sul nostro sito il professionista che risponde meglio alle tue esigenze. Il primo contatto in studio è gratuito!
Quest’anno, tra l’altro, oltre alle spese mediche già considerate, sono state introdotte altre uscite finanziarie legate alle seguenti otto categorie:
- Ottici
- Veterinari
- Psicologi
- Cliniche private
- Parafarmacie
- Infermieri
- Ostetriche
- Radiologi
Ma tornando al modello 730 precompilato, il contribuente che non voglia che l’Agenzia delle Entrate utilizzi i dati sulle spese sanitarie per la compilazione della dichiarazione può opporsi, nel rispetto del sistema di tutela della privacy approvato dal Garante. Il Garante della Privacy, infatti, ha dato il suo consenso all'inserimento delle spese sanitarie relative all'anno 2016 nei modelli 730 precompilati del 2017, ferma restando la possibilità del contribuente di negare l’utilizzo delle informazioni sanitarie.
C'è tempo fino al 9 marzo 2017 per opporsi; il termine è stato prorogato dato che è stata procrastinata anche la presentazione all’Agenzia delle Entrate delle spese sanitarie dal 31 gennaio al 9 febbraio.
Per opporsi, il contribuente deve accedere all’area autenticata del sito dell’Agenzia delle Entrate dedicato al Sistema Tessera Sanitaria, controllare le spese sanitarie elencate e selezionare le singole voci per le quali ci si vuole opporre per l’elaborazione della dichiarazione precompilata.
Per evitare di commettere errori o di non far rientrare spese che, invece, potrebbero essere detratte, è meglio affidarsi a un consulente fiscale esperto. Cerca sul nostro sito il professionista che risponde meglio alle tue esigenze. Il primo contatto in studio è gratuito!
Articolo del:
