Modello 730, proroga dei versamenti
Ufficializzata la proroga dei versamenti, ma non senza critiche
E’ stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 169 del 21.07.2017, il Dpcm del 20.07.2017 attraverso cui è stata ufficializzata la proroga di versamento delle imposte relative alla dichiarazione dei redditi 2017 per i titolari di reddito di impresa e relative all’anno di imposta 2016. Non senza critiche, però, dato che la data di pubblicazione del decreto coincide con la scadenza della proroga del pagamento senza maggiorazione. Ma andiamo per gradi.
Quest’anno, in base alle modifiche introdotte dal D.Lgs 193/2016 (poi convertito in L. 225/2016), i versamenti del saldo e del primo acconto delle imposte dovevano essere effettuati:
- entro il 30 giugno per le persone fisiche e per le società di persone
- entro l'ultimo giorno del 6° mese successivo a quello di chiusura del periodo d'imposta, per i soggetti IRES
- entro l'ultimo giorno del mese successivo a quello di approvazione del bilancio di esercizio o rendiconto per i soggetti Ires che approvano il bilancio/rendiconto oltre 4 mesi dalla chiusura dell'esercizio.
In caso di pagamento in ritardo effettuato entro i 30 giorni successivi alle scadenze sopra elencate (per quest’anno il 31 luglio dato che il 30 luglio è domenica), è prevista la maggiorazione delle imposte dello 0,40% a titolo di interessi.
Attraverso il Dpcm del 20.07.2017, invece, sono stati prorogati i termini per il pagamento. Le nuove scadenze sono, dunque: - entro il 20 luglio 2017 per i pagamenti senza maggiorazione - entro il 21 agosto 2017 per i pagamenti con la maggiorazione dello 0,40%
Le critiche al provvedimento che ha portato alla proroga sono essenzialmente due:
1. Le proroghe dei termini sono riferite ai soli titolari di reddito d'impresa con esclusione dei lavoratori autonomi e dei contribuenti non titolari di reddito d'impresa. E, dunque, non si capisce la motivazione di tale disparità di trattamento tra i diversi soggetti tenuti al pagamento delle imposte
2. La nuova scadenza del termine di pagamento senza maggiorazione fissata per il 20 luglio coincide con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Dpcm del 20.07.2017 che approva la proroga. Dunque, si tratta di una proroga attivata in ritardo. Chi in base alle scadenze precedenti ha già pagato con maggiorazione le imposte (dal 30 giugno al 20 luglio) dovrebbe ora recuperare le somme versate a titolo di interesse non più dovute.
Infine, restano dei dubbi sull’applicabilità della proroga anche per i soci che dichiarano un reddito imputato per trasparenza. In attesa di chiarimenti da parte dell’Agenzia delle Entrate, è consigliabile affidarsi a un consulente fiscale e tributario esperto. Cercatelo nel nostro sito. Il primo contatto in studio è gratuito!
Quest’anno, in base alle modifiche introdotte dal D.Lgs 193/2016 (poi convertito in L. 225/2016), i versamenti del saldo e del primo acconto delle imposte dovevano essere effettuati:
- entro il 30 giugno per le persone fisiche e per le società di persone
- entro l'ultimo giorno del 6° mese successivo a quello di chiusura del periodo d'imposta, per i soggetti IRES
- entro l'ultimo giorno del mese successivo a quello di approvazione del bilancio di esercizio o rendiconto per i soggetti Ires che approvano il bilancio/rendiconto oltre 4 mesi dalla chiusura dell'esercizio.
In caso di pagamento in ritardo effettuato entro i 30 giorni successivi alle scadenze sopra elencate (per quest’anno il 31 luglio dato che il 30 luglio è domenica), è prevista la maggiorazione delle imposte dello 0,40% a titolo di interessi.
Attraverso il Dpcm del 20.07.2017, invece, sono stati prorogati i termini per il pagamento. Le nuove scadenze sono, dunque: - entro il 20 luglio 2017 per i pagamenti senza maggiorazione - entro il 21 agosto 2017 per i pagamenti con la maggiorazione dello 0,40%
Le critiche al provvedimento che ha portato alla proroga sono essenzialmente due:
1. Le proroghe dei termini sono riferite ai soli titolari di reddito d'impresa con esclusione dei lavoratori autonomi e dei contribuenti non titolari di reddito d'impresa. E, dunque, non si capisce la motivazione di tale disparità di trattamento tra i diversi soggetti tenuti al pagamento delle imposte
2. La nuova scadenza del termine di pagamento senza maggiorazione fissata per il 20 luglio coincide con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Dpcm del 20.07.2017 che approva la proroga. Dunque, si tratta di una proroga attivata in ritardo. Chi in base alle scadenze precedenti ha già pagato con maggiorazione le imposte (dal 30 giugno al 20 luglio) dovrebbe ora recuperare le somme versate a titolo di interesse non più dovute.
Infine, restano dei dubbi sull’applicabilità della proroga anche per i soci che dichiarano un reddito imputato per trasparenza. In attesa di chiarimenti da parte dell’Agenzia delle Entrate, è consigliabile affidarsi a un consulente fiscale e tributario esperto. Cercatelo nel nostro sito. Il primo contatto in studio è gratuito!
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