Multe prese all’estero, ora cosa succede?
Il sistema europeo di notifica all’estero delle multe stradali
Da ora in poi, quando si riceve una multa per un’infrazione commessa all’estero, conviene pagarla e non ignorarla nella speranza che passi in cavalleria.
Le conseguenze del mancato pagamento diventano concrete dopo l’entrata a regime del sistema europeo di notifica all’estero delle multe stradali disciplinato dalla Direttiva UE 2015/413 recepita dal nostro ordinamento tramite il D.lgs. 37/2014 e il D.lgs. 37/2016.
Adesso, la multa presa in uno degli Stati membri dell’Unione europea arriva a casa nel Bel Paese e deve essere riscossa secondo le norme previste dal nostro ordinamento. Non solo: a meno che non sia previsto differentemente da accordi tra l’Italia e il Paese in cui è stata commessa l’infrazione, l’ammontare della multa finisce direttamente nelle casse dell’Erario italiano.
Cosa succede se non si paga la multa presa all’estero
La procedura che si avvia quando si prende una multa all’estero (illustrata sinteticamente dal quotidiano ilSole24Ore) parte dalla richiesta alla motorizzazione italiana dei dati del proprietario della vettura che ha commesso l’infrazione, avanzata dalle autorità di polizia del Paese estero europeo dove si è commessa la violazione.
Successivamente, l’autorità straniera invia per posta (ordinaria o raccomandata a seconda delle regole dello stato estero) al proprietario del veicolo individuato la multa.
Se il destinatario della multa non paga entro i termini previsti, né propone opposizione, l’autorità giudiziaria dello Stato estero può inviare il fascicolo dell’infrazione alla Corte di Appello italiana oppure non inviarlo.
Nel primo caso, sarà la Corte di Appello italiana ad avviare la procedura esecutiva in base alle regole del nostro ordinamento, con conseguente riscossione coattiva.
Nel secondo caso, se il destinatario della multa dovesse ritornare nel Paese in cui ha commesso l’infrazione e in cui è stata comminata la multa, rischierebbe di vedersi sequestrare il veicolo oltre all’applicazione delle sanzioni accessorie previste nel Paese estero Ue come il ritiro della patente o la reclusione in carcere.
Le infrazioni nel mirino del sistema europeo di notifica all’estero delle multe stradali
Non tutte le multe sono soggette a tale procedura. Al momento il sistema vige per otto ben specifiche tipologie di infrazione:
1. Eccesso di velocità
2. Mancato uso della cintura di sicurezza
3. Mancato arresto al semaforo rosso
4. Guida in stato di ebbrezza
5. Guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti
6. Mancato uso del casco protettivo
7. Circolazione su una corsia vietata
8. Uso illecito del telefono cellulare o altri dispositivi di comunicazione durante la guida.
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