Omaggi natalizi, deducibili fino a 50 euro di valore


Ma per i dipendenti la soglia è più alta. Ecco tutto quello che occorre sapere sul trattamento fiscale degli omaggi natalizi
Omaggi natalizi, deducibili fino a 50 euro di valore

Come ogni anno, nel periodo di Natale le aziende, i professionisti e gli esercenti offrono ai propri clienti e fornitori i cosiddetti “omaggi natalizi”.

Ma fiscalmente come devono essere gestiti?

Per rispondere a tale domanda occorre valutare, preliminarmente, se l’omaggio sia prodotto internamente dall’azienda oppure se sia acquistato all’esterno per poi essere distribuito ai destinatari.

In seconda battuta, è necessario capire il trattamento fiscale degli omaggi costituiti da più beni.

Infine, occorre tenere in considerazione se gli omaggi sono destinati ai dipendenti o a terzi, come clienti o fornitori.

A seconda del destinatario (dipendenti o terzi come clienti e fornitori) e dell’origine della produzione (interna o esterna all’azienda), vi sono quattro possibili casistiche:

- omaggi a clienti e fornitori di beni prodotti o commercializzati dalla stessa impresa;

- omaggi ai propri dipendenti di beni prodotti o commercializzati dalla stessa impresa;

- omaggi a clienti e fornitori di beni prodotti o commercializzati da un’impresa terza;

- omaggi ai propri dipendenti di beni prodotti o commercializzati da un’impresa terza.

Da un punto di vista fiscale, una considerazione preliminare è che gli omaggi aziendali che hanno un valore inferiore ai 50 euro sono sempre deducibili dal reddito di impresa, indipendentemente dal fatto che i beni siano donati ai propri dipendenti oppure ai terzi (clienti e fornitori). Se gli omaggi, però, sono destinati ai dipendenti, occorre fare un discorso a parte sulla soglia di deducibilità.

A titolo informativo sul punto, va ricordato che prima del 2014, il limite massimo di deducibilità era fissato a 25,82 euro. Successivamente, con il Decreto legislativo semplificazioni fiscali (D.lgs. n. 175/2014) la soglia è stata innalzata fino agli attuali 50 euro per omaggio.

Data la soglia di deducibilità (per tutti) fissata ai 50 euro, che implicazioni ci sono se il bene è prodotto dall’azienda oppure è acquistato all’esterno? E come calcolare il valore dell’omaggio quando questo è composto da più beni?

 

 

 

Deducibilità degli omaggi prodotti internamente o esternamente all’azienda

Fissata la soglia dei 50 euro di deducibilità dal reddito di impresa per gli omaggi natalizi occorre capire qual è il valore degli stessi nel caso in cui siano prodotti internamente dall’azienda oppure acquistati da un’altra impresa per poi essere donati ai propri dipendenti o a terzi.

Intuitivamente, nel caso in cui i beni siano acquistati all’esterno, il loro valore è il prezzo pagato per l’acquisto; dunque, sono interamente deducibili gli omaggi acquistati da un terzo fornitore se il loro prezzo di mercato è inferiore a 50 euro.

Se, invece, il bene utilizzato come omaggio natalizio è prodotto internamente all’azienda, il valore qual è? E’ il prezzo di mercato, ovvero il prezzo che il bene ha in commercio, oppure il costo di produzione?

Sul punto l’Agenzia delle Entrate tende a considerare come valore dell’omaggio natalizio il costo di produzione; dunque, in questo caso, possono essere totalmente deducibili i beni prodotti dall’azienda il cui costo di produzione sia inferiore ai 50 euro.

 


Deducibilità degli omaggi composti da più beni

Può capitare che l’omaggio di Natale sia costituito da più beni; il caso classico è il “cesto natalizio” in cui vi rientrano diversi prodotti alimentari. In questi casi, come si deve calcolare il valore dell’omaggio: occorre considerare il valore di ogni singolo bene oppure la somma dei singoli valori per determinarne la deducibilità?

La risposta affermativa è senz’altro la seconda: nel caso di un omaggio costituito da più oggetti differenti, la soglia dei 50 euro di deducibilità non deve essere superata dalla somma del valore dei singoli beni costituenti l’omaggio.

 


    
Deducibilità dei regali natalizi ai dipendenti

Come detto, se gli omaggi sono destinati ai dipendenti, occorre fare un discorso a parte in tema di soglia di deducibilità.

Infatti, la soglia dei 50 euro per omaggio valida per i terzi (clienti e fornitori) può essere superata.

Innanzitutto va sottolineato il fatto che gli omaggi natalizi ai dipendenti da parte dell’azienda di importo superiore ai 50 euro sono classificati come “spese per prestazioni di lavoro dipendente” e non come spese di rappresentanza (ma gli omaggi non devono essere elencati nell’art. 100 del T.U.I.R. come quelli riguardanti “finalità di educazione, istruzione, ricreazione, assistenza sociale e sanitaria o culto”).

Seconda considerazione: se il valore dell’omaggio al dipendente è inferiore ai 258,23 euro, tale importo non concorre a formare il reddito del dipendente; al contrario, il bene omaggiato sarebbe considerato un fringe benefits e, come tale, il suo valore sarebbe tassato in capo al dipendente.

Al di sotto della soglia dei 258,23 euro anche l’azienda donante potrebbe dedurre il valore dell’omaggio dalla base imponibile per il calcolo delle imposte dirette, ma non ai fini Irap.

Ai fini Iva, poi, è importante differenziare il caso in cui i bene sia prodotto internamente all’azienda oppure all’esterno. Nello specifico:
- se il bene è prodotto dall’azienda l’Iva è detraibile
- se il bene non è prodotto dall’azienda l’Iva è indetraibile

 

 

E se si supera la soglia di deducibilità?

Cosa accade se si supera la soglia di deducibilità e l’omaggio o il cesto natalizio costa più di 50 euro?

In questo caso bisognerà ricorrere alla disciplina prevista per le spese di rappresentanza.
L’art. 1, comma 1, del D.M. 19.11.2008 definisce spese di rappresentanza quelle “spese per erogazioni a titolo gratuito di beni e servizi, effettuate con finalità promozionali o di pubbliche relazioni e il cui sostenimento risponda a criteri di ragionevolezza in funzione dell'obiettivo di generare anche potenzialmente benefici economici per l'impresa ovvero sia coerente con pratiche commerciali di settore”.

Affinché, dunque, le spese di rappresentanza siano deducibili dal reddito di impresa è fondamentale rispettare i requisiti dell’articolo citato del D.M. 19.11.2008 e quelli dettati dall’articolo 108 del T.U.I.R., ovvero che:

- abbiano finalità promozionali o di pubbliche relazioni;

- rispondano a criteri di ragionevolezza in funzione dell'obiettivo di generare anche potenzialmente benefici economici per l'impresa ovvero siano coerenti con pratiche commerciali di settore;

- rispettino i limiti di congruità (misurati attraverso percentuali ben specifiche in rapporto ai ricavi e i proventi).


In conclusione, gli omaggi di valore inferiore ai 50 euro sono interamente deducibili indipendentemente dal destinatario, dipendente o terzo che sia. Mentre per i soli dipendenti, il valore dell’omaggio può raggiungere la soglia dei 258,23 euro per essere deducibile ai soli fini del reddito di impresa, ma non ai fini Irap.

 

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