Pensioni: il 10 del mese solo per 800 mila pensionati
Lo slittamento della data del pagamento della pensione scatta soltanto per chi ha il doppio assegno Inps-Inpdap

Per circa 15 mila pensionati non cambierà nulla: la pensione continuerà ad essere erogata il primo di ogni mese se si è lavorato nel settore privato, mentre sarà erogata il 16 di ogni mese se si è stati dipendenti della Pubblica Amministrazione. Dunque, le pensioni Inps saranno riscosse ogni primo del mese e le pensioni Inpdap, ogni 16 del mese. Come è sempre stato.
La data di erogazione dell’assegno pensionistico sarà modificata solamente per coloro che ricevono mensilmente un doppio assegno Inps-Inpdap perché ex dipendenti sia del settore pubblico che privato. La modifica riguarderà circa 800 mila pensionati che, a partire dall’anno prossimo, potranno riscuotere gli assegni Inps-Inpdap in un’unica soluzione il giorno 10 di ogni mese.
Una conferma è arrivata dallo stesso Istituto di Previdenza, dopo le critiche e le opposizioni levate da sindacati e pensionati, secondo i quali lo slittamento della riscossione della pensione avrebbe potuto creare dei disagi per il pagamento di bollette e soprattutto di affitti, la cui scadenza coincide di solito a inizio mese. I sindacati restano comunque ancora sul piede di guerra chiedendo che la novità inserita nella Legge di Stabilità 2015 venga stralciata anche per gli 800 mila pensionati interessati dallo slittamento della data.
Ecco, intanto, il testo del comunicato stampa diffuso dall’INPS il 22 ottobre:
"INPS: per il pagamento delle pensioni confronto con i sindacati dei pensionati
A fronte delle indiscrezioni diffuse nel corso della giornata e in attesa di conoscere il testo del disegno di legge, l’Inps assicura che per ogni intervento che risultasse necessario, in relazione a nuove modalità di pagamento delle pensioni, sarà assunta ogni iniziativa opportuna di confronto con le organizzazioni sindacali. Al momento la nota diffusa dal Mef resta l’unica informazione disponibile. Anche in questo caso, se si trattasse solo degli 800mila pensionati con più assegni Inps - ex Inpdap, l’Inps affronterà il problema con gradualità e con il doveroso confronto con le parti sociali, nel rispetto degli obiettivi di risparmio che verranno fissati".
La data di erogazione dell’assegno pensionistico sarà modificata solamente per coloro che ricevono mensilmente un doppio assegno Inps-Inpdap perché ex dipendenti sia del settore pubblico che privato. La modifica riguarderà circa 800 mila pensionati che, a partire dall’anno prossimo, potranno riscuotere gli assegni Inps-Inpdap in un’unica soluzione il giorno 10 di ogni mese.
Una conferma è arrivata dallo stesso Istituto di Previdenza, dopo le critiche e le opposizioni levate da sindacati e pensionati, secondo i quali lo slittamento della riscossione della pensione avrebbe potuto creare dei disagi per il pagamento di bollette e soprattutto di affitti, la cui scadenza coincide di solito a inizio mese. I sindacati restano comunque ancora sul piede di guerra chiedendo che la novità inserita nella Legge di Stabilità 2015 venga stralciata anche per gli 800 mila pensionati interessati dallo slittamento della data.
Ecco, intanto, il testo del comunicato stampa diffuso dall’INPS il 22 ottobre:
"INPS: per il pagamento delle pensioni confronto con i sindacati dei pensionati
A fronte delle indiscrezioni diffuse nel corso della giornata e in attesa di conoscere il testo del disegno di legge, l’Inps assicura che per ogni intervento che risultasse necessario, in relazione a nuove modalità di pagamento delle pensioni, sarà assunta ogni iniziativa opportuna di confronto con le organizzazioni sindacali. Al momento la nota diffusa dal Mef resta l’unica informazione disponibile. Anche in questo caso, se si trattasse solo degli 800mila pensionati con più assegni Inps - ex Inpdap, l’Inps affronterà il problema con gradualità e con il doveroso confronto con le parti sociali, nel rispetto degli obiettivi di risparmio che verranno fissati".
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