PMI: le agevolazioni per espandere l'attività all'estero


Come accedere ai finanziamenti pubblici per aumentare i propri sbocchi commerciali all’estero
PMI: le agevolazioni per espandere l'attività all'estero

In un mondo sempre più globalizzato le frontiere commerciali sono sempre più labili. Ma come trasformare la minaccia di una maggiore concorrenza in un’opportunità di crescita aziendale? Un ruolo fondamentale sul tavolo del commercio globale è giocato dalla normativa nazionale che ha il cruciale compito di agevolare la crescita e lo sviluppo dell’imprenditoria italiana. Tra le diverse leggi che hanno come fine quello dell’internazionalizzazione delle imprese c’è la Legge n.394/81.

La Legge in questione ha come scopo quello di favorire la presenza stabile di imprese italiane all’estero in paesi stranieri non appartenenti all’Unione Europea. Per presenza stabile si intende l’ubicazione di punti commerciali fuori dai confini italiani e UE rappresentati da punti vendita, show room, magazzini, uffici, centri di assistenza clienti, ecc. E il mezzo per farlo è l’agevolazione finanziaria.

Innanzitutto va sottolineato che a poter godere dei vantaggi finanziari sanciti dalla Legge 394/81 sono le piccole e medie imprese, così classificate in base ai parametri dell’Unione Europea. Rientrano, cioè, nei potenziali beneficiari delle agevolazioni tutte le aziende che hanno meno di 250 dipendenti, registrano un fatturato annuo inferiore ai 50 milioni di euro o, in alternativa, un totale di bilancio inferiore ai 43 milioni di euro. Le imprese, inoltre, devono appartenere al settore dell’industria, commercio, artigianato, turismo o agricoltura.

L’agevolazione consiste in un finanziamento agevolato pari all’85% dell’investimento sostenuto dalle aziende per internazionalizzare la propria impresa, fino a un massimo di poco oltre i 2 milioni di euro. Il tasso al quale è concesso tale finanziamento è davvero allettante: è pari al 40% del tasso di riferimento previsto per il periodo in corso. La durata del finanziamento è di massimo sette anni, compresi i due anni previsti per il preammortamento e può essere ottenuto a fronte di una garanzia (fideiussione bancaria, assicurativa, Consorzi Garanzia Collettiva Fidi convenzionati con la Simest) a copertura del 100% dell’importo finanziato.

Sono diverse le spese che rientrano tra quelle ammissibili al finanziamento agevolato. Tra le più importanti ci sono:
- l’acquisto, l’affitto, la ristrutturazione dei locali
- l’acquisto, l’affitto, il leasing di automezzi
- spese per il personale (compresa la formazione)
- spese per la gestione dell’attività (elettricità, telefono, fax, internet, acqua, gas...)
- promozione commerciale e pubblicità
- organizzazione e allestimento di mostre, fiere, convegni e seminari

Queste sono soltanto alcune delle spese finanziabili in maniera agevolata. E’ chiaro che, per poter godere appieno delle opportunità fornite dalla Legge 394/81 e, soprattutto, per presentare in maniera corretta la domanda per poter ottenere il finanziamento agevolato è consigliabile farsi guidare e assistere. Un investimento iniziale per ottenere la consulenza di un esperto può tradursi in maggiori possibilità di crescita della propria attività in futuro.

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