Produzione BIM
Una Direttiva europea impone ai Paesi membri il suo utilizzo negli appalti pubblici. Ma in Italia siamo in ritardo
Il Bim è per molti è ancora un mistero. Nonostante che l’Unione Europea abbia approvato una Direttiva, datata 15 gennaio 2014, in cui si prescrive l’obbligo di utilizzare la progettazione Bim negli appalti pubblici. Purtroppo, ancora una volta, l’Italia è in ritardo con l’introduzione di innovazioni tecnologiche e procedurali rispetto ai nostri vicini europei. La tecnologia Bim, infatti, è già ampiamente adottata in molti Paesi del Nord Europa, come la Germania, la Francia, l’Inghilterra, i Paesi Bassi, la Danimarca e la Finlandia.
Ma cos’è la tecnologia BIM? BIM è l’acronimo di Building Information Modeling, ovvero una presentazione virtuale di un progetto edile realizzata grazie a un modello multi-dimensionale digitale creato al computer. E’ una tecnologia avanzata che supera gli attuali modelli virtuali in circolazione poiché, attraverso il BIM, si opera una realizzazione del progetto a 360°. Il Building Information Modeling integra informazioni prettamente geometriche (come volumetrie, distribuzioni degli spazi...) ad altre che riguardano, per citarne alcune, le tipologie dei materiali e le loro proprietà, le fasi di realizzazione o le manutenzioni. Attraverso il Building Information Modeling è possibile ottenere, attraverso la simulazione virtuale, tutte le informazioni desiderate sull’interno edificio progettato o su di una singola parte di esso.
Lo scopo del Building Information Modeling non è limitato solamente alla presentazione del progetto ideato. E’ quello di fornire una guida integrata puntuale, precisa e completa dell’opera nel corso di tutta la fase di realizzazione: dall’ideazione e progettazione a quelle di costruzione e collaudo. E’ di certo un nuovo strumento utile da applicare nella filiera delle costruzioni con notevoli vantaggi di comunicazione, simulazione, cooperazione e riduzione di errori tecnici. Il Bim, infatti è un Modello che ingloba un’innumerevole quantità di dati grafici, specifiche tecniche, schede e caratteristiche fisiche e funzionali inerenti alle diverse fasi di realizzazione e collaudo dell’opera edilizia.
L’importanza della tecnologia BIM è stata pienamente riconosciuta, come detto, dall’Unione europea che, con la Direttiva sugli Appalti (European Union Public Procurement Directive), ha disposto che tutti i 28 Stati membri debbano incoraggiare o imporre la tecnologia integrata BIM per i progetti edili finanziati con fondi pubblici europei a partire dal 2016. Ma il BIM è diffuso anche nei Paesi extracomunitari industrializzati o in forte espansione economica, come gli Stati Uniti, dove già si richiede la tecnologia BIM negli appalti pubblici, o in Cina, in Corea e in Qatar.
E’ evidente l’importanza di conoscere la tecnologia BIM anche per gli ingegneri italiani, in modo da non restare esclusi dalla competizione globalizzata del settore edilizio. A ciò, si deve anche aggiungere un ulteriore vantaggio: quello economico. Si calcola, infatti, che grazie all’utilizzo del Building Information Modeling si possa ottenere un risparmio finanziario sull’intero processo di realizzazione di un progetto edile pari a circa il 30%!
Ma cos’è la tecnologia BIM? BIM è l’acronimo di Building Information Modeling, ovvero una presentazione virtuale di un progetto edile realizzata grazie a un modello multi-dimensionale digitale creato al computer. E’ una tecnologia avanzata che supera gli attuali modelli virtuali in circolazione poiché, attraverso il BIM, si opera una realizzazione del progetto a 360°. Il Building Information Modeling integra informazioni prettamente geometriche (come volumetrie, distribuzioni degli spazi...) ad altre che riguardano, per citarne alcune, le tipologie dei materiali e le loro proprietà, le fasi di realizzazione o le manutenzioni. Attraverso il Building Information Modeling è possibile ottenere, attraverso la simulazione virtuale, tutte le informazioni desiderate sull’interno edificio progettato o su di una singola parte di esso.
Lo scopo del Building Information Modeling non è limitato solamente alla presentazione del progetto ideato. E’ quello di fornire una guida integrata puntuale, precisa e completa dell’opera nel corso di tutta la fase di realizzazione: dall’ideazione e progettazione a quelle di costruzione e collaudo. E’ di certo un nuovo strumento utile da applicare nella filiera delle costruzioni con notevoli vantaggi di comunicazione, simulazione, cooperazione e riduzione di errori tecnici. Il Bim, infatti è un Modello che ingloba un’innumerevole quantità di dati grafici, specifiche tecniche, schede e caratteristiche fisiche e funzionali inerenti alle diverse fasi di realizzazione e collaudo dell’opera edilizia.
L’importanza della tecnologia BIM è stata pienamente riconosciuta, come detto, dall’Unione europea che, con la Direttiva sugli Appalti (European Union Public Procurement Directive), ha disposto che tutti i 28 Stati membri debbano incoraggiare o imporre la tecnologia integrata BIM per i progetti edili finanziati con fondi pubblici europei a partire dal 2016. Ma il BIM è diffuso anche nei Paesi extracomunitari industrializzati o in forte espansione economica, come gli Stati Uniti, dove già si richiede la tecnologia BIM negli appalti pubblici, o in Cina, in Corea e in Qatar.
E’ evidente l’importanza di conoscere la tecnologia BIM anche per gli ingegneri italiani, in modo da non restare esclusi dalla competizione globalizzata del settore edilizio. A ciò, si deve anche aggiungere un ulteriore vantaggio: quello economico. Si calcola, infatti, che grazie all’utilizzo del Building Information Modeling si possa ottenere un risparmio finanziario sull’intero processo di realizzazione di un progetto edile pari a circa il 30%!
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