Programma “Garanzia Giovani”: incentivi alle aziende che assumono
Un recente Decreto del Ministero del Lavoro allarga la possibilità di ottenere i bonus anche alle aziende che hanno assunto dal 1° maggio 2014 in poi
Il nome intero dell’iniziativa è "Programma Operativo Nazionale per l’attuazione della Iniziativa Europea per l’Occupazione dei Giovani", ma è più conosciuto come programma "Garanzia Giovani". E’ un’iniziativa europea per contrastare la disoccupazione giovanile che prevede la concessione di finanziamenti a favore dei Paesi Membri con tassi di disoccupazione giovanile superiori al 25%. I finanziamenti devono essere investiti in progetti finalizzati all’orientamento, all’istruzione, alla formazione e all’inserimento nel mondo del lavoro dei giovani dai 15 ai 29 anni che non stanno seguendo alcun corso di studio e sono disoccupati.
L’Italia, purtroppo, è uno dei Paesi ad aver un tasso di disoccupazione giovanile ben oltre alla soglia del 25% (è quasi il doppio) e per questo ha il diritto ad ottenere tali finanziamenti europei. Stato e Regioni, dunque, hanno la possibilità di investire tali fondi per incentivare le assunzioni. I giovani, oltre al requisito dell’età, devono essere residenti in Italia, essere cittadini comunitari o stranieri extra UE regolarmente soggiornanti.
Il meccanismo di incentivazione occupazionale si attiva tramite le aziende che, decidendo di aderire al programma "Garanzia Giovani", ottengono un "bonus occupazionale" a fronte di assunzioni a contratto a tempo determinato e indeterminato, proponendo tirocini (eventualmente trasformabili in contratti di lavoro) o contratti di apprendistato.
Il Decreto Direttoriale del Ministero del Lavoro n. 1709 dell’8 agosto 2014 prevedeva la possibilità di aderire al progetto soltanto alle aziende che avessero assunto i giovani a partire da ottobre. Il recente Decreto Direttoriale n. 63 del 2 dicembre 2014 estende i "Bonus Occupazionali" anche per le assunzioni effettuate a partire dal 1° maggio 2014.
Ecco alcuni incentivi forniti alle aziende che aderiscono all’iniziativa:
- Assunzioni a tempo indeterminato: bonus da 1.500 a 6.000 euro, in base alle competenze del giovane e alle differenze territoriali
- Assunzioni a tempo determinato o in somministrazione: bonus da 1.500 a 4.000 euro, in base alle competenze del giovane e alle differenze territoriali (i contratti possono avere durata 6-12 mesi o superiore ai 12 mesi)
- Apprendistato per la qualifica e il diploma professionale (I livello): incentivo in caso di contratto compreso tra i 2.000 e i 3.000 euro, sulla base dell'età
- Apprendistato per l'Alta formazione e la Ricerca (III livello): incentivo in caso di contratto fino a 6.000 euro
- Tirocinio: se l’azienda trasforma il tirocinio in contratto di lavoro, ha diritto a un incentivo da 1.500 a 6.000 euro
I "bonus occupazionali" vengono erogati dall’Inps alle aziende che hanno aderito al progetto "Garanzia Giovani" e presentato un’istanza apposita all’istituto di previdenza. Unica condizione: le aziende devono aver attivato una delle misure occupazionali (assunzioni, apprendistato, tirocini) in favore di giovani che, a loro volta, hanno aderito al programma.
L’Italia, purtroppo, è uno dei Paesi ad aver un tasso di disoccupazione giovanile ben oltre alla soglia del 25% (è quasi il doppio) e per questo ha il diritto ad ottenere tali finanziamenti europei. Stato e Regioni, dunque, hanno la possibilità di investire tali fondi per incentivare le assunzioni. I giovani, oltre al requisito dell’età, devono essere residenti in Italia, essere cittadini comunitari o stranieri extra UE regolarmente soggiornanti.
Il meccanismo di incentivazione occupazionale si attiva tramite le aziende che, decidendo di aderire al programma "Garanzia Giovani", ottengono un "bonus occupazionale" a fronte di assunzioni a contratto a tempo determinato e indeterminato, proponendo tirocini (eventualmente trasformabili in contratti di lavoro) o contratti di apprendistato.
Il Decreto Direttoriale del Ministero del Lavoro n. 1709 dell’8 agosto 2014 prevedeva la possibilità di aderire al progetto soltanto alle aziende che avessero assunto i giovani a partire da ottobre. Il recente Decreto Direttoriale n. 63 del 2 dicembre 2014 estende i "Bonus Occupazionali" anche per le assunzioni effettuate a partire dal 1° maggio 2014.
Ecco alcuni incentivi forniti alle aziende che aderiscono all’iniziativa:
- Assunzioni a tempo indeterminato: bonus da 1.500 a 6.000 euro, in base alle competenze del giovane e alle differenze territoriali
- Assunzioni a tempo determinato o in somministrazione: bonus da 1.500 a 4.000 euro, in base alle competenze del giovane e alle differenze territoriali (i contratti possono avere durata 6-12 mesi o superiore ai 12 mesi)
- Apprendistato per la qualifica e il diploma professionale (I livello): incentivo in caso di contratto compreso tra i 2.000 e i 3.000 euro, sulla base dell'età
- Apprendistato per l'Alta formazione e la Ricerca (III livello): incentivo in caso di contratto fino a 6.000 euro
- Tirocinio: se l’azienda trasforma il tirocinio in contratto di lavoro, ha diritto a un incentivo da 1.500 a 6.000 euro
I "bonus occupazionali" vengono erogati dall’Inps alle aziende che hanno aderito al progetto "Garanzia Giovani" e presentato un’istanza apposita all’istituto di previdenza. Unica condizione: le aziende devono aver attivato una delle misure occupazionali (assunzioni, apprendistato, tirocini) in favore di giovani che, a loro volta, hanno aderito al programma.
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