Quasi 1.700 euro annui per l’assegno di maternità
Per le domande inerenti al 2014 ma presentate dopo il 1° gennaio 2015 scattano le nuove soglie ISEE

Per chi avesse diritto all’assegno di maternità sono scattate le nuove soglie basate sull’ISEE (indicatore della situazione economica equivalente) e non più sull’ISE (indicatore della situazione economica). Le nuove soglie scattano per desidera ottenere gli assegni riferiti all’anno 2014, ma la cui domanda è stata presentata dopo il 1° gennaio 2015 e per i figli nati precedentemente a tale data.
La modifica è stata predisposta a seguito della riforma dell’ISEE in base a quanto stabilito dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 5 dicembre 2013, n. 159. Per quanto riguarda, invece, le domande riferite al 2014 ma presentate sempre nel 2014 (quindi entro il 31 dicembre 2014) le soglie per il diritto all’assegno per il nucleo familiare sono quelle basate sull’ISE.
Innanzitutto chi ha diritto all’assegno di maternità? In base all’art. 74 del Decreto Legislativo n. 151 del 2001, ne hanno diritto tutte le donne i cui figli sono nati nel 2014, oppure hanno ottenuto un affidamento preadottivo o un’adozione senza affidamento. Con un Comunicato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n.24 del 30 gennaio 2015, il Governo ha diffuso le nuove soglie ISEE da applicare per gli assegni relativi all’anno 2014 (ma la cui domanda è stata presentata a gennaio) e rivalutate rispetto all’anno precedente dell’1,1% in base all’indice ISTAT dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati.
Tale soglia ISEE è pari a 16.921,11 euro. Ciò significa che per indicatori inferiori a tale limite si ha diritto all’assegno per nuclei familiari. L’ammontare dell’assegno di maternità è al massimo pari a 338,21 euro mensili e viene corrisposto per 5 mensilità, per un totale di 1691,05 euro annui.
La sostituzione delle soglie ISE con quelle ISEE non sono l’unica novità. Anche l’indicatore della situazione economica equivalente ha subito delle modifiche, sia per quanto riguarda gli elementi di calcolo, sia per quanto concerne la modalità di richiesta e rilascio. Per saperne di più, leggete l’articolo "Il nuovo Isee e la Superanagrafe".
La modifica è stata predisposta a seguito della riforma dell’ISEE in base a quanto stabilito dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 5 dicembre 2013, n. 159. Per quanto riguarda, invece, le domande riferite al 2014 ma presentate sempre nel 2014 (quindi entro il 31 dicembre 2014) le soglie per il diritto all’assegno per il nucleo familiare sono quelle basate sull’ISE.
Innanzitutto chi ha diritto all’assegno di maternità? In base all’art. 74 del Decreto Legislativo n. 151 del 2001, ne hanno diritto tutte le donne i cui figli sono nati nel 2014, oppure hanno ottenuto un affidamento preadottivo o un’adozione senza affidamento. Con un Comunicato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n.24 del 30 gennaio 2015, il Governo ha diffuso le nuove soglie ISEE da applicare per gli assegni relativi all’anno 2014 (ma la cui domanda è stata presentata a gennaio) e rivalutate rispetto all’anno precedente dell’1,1% in base all’indice ISTAT dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati.
Tale soglia ISEE è pari a 16.921,11 euro. Ciò significa che per indicatori inferiori a tale limite si ha diritto all’assegno per nuclei familiari. L’ammontare dell’assegno di maternità è al massimo pari a 338,21 euro mensili e viene corrisposto per 5 mensilità, per un totale di 1691,05 euro annui.
La sostituzione delle soglie ISE con quelle ISEE non sono l’unica novità. Anche l’indicatore della situazione economica equivalente ha subito delle modifiche, sia per quanto riguarda gli elementi di calcolo, sia per quanto concerne la modalità di richiesta e rilascio. Per saperne di più, leggete l’articolo "Il nuovo Isee e la Superanagrafe".
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