Recupero del sottotetto, è possibile?
Ecco ciò che si deve sapere per trasformare il sottotetto in un locale abitabile
Il recupero del sottotetto è di certo una soluzione ideale per tutti coloro che vogliono trasformare una zona inutilizzata della casa in nuovi locali abitabili e sfruttabili.
L’ulteriore vantaggio nel recupero del sottotetto è che, a costi accessibili, è possibile aumentare notevolmente la metratura di casa e, di conseguenza, anche il suo valore di mercato.
Inoltre, anche le detrazioni fiscali sono un ottimo incentivo. Infatti, i costi per la ristrutturazione edilizia sono oggetto di detrazioni fiscali del 50% in sede di dichiarazione dei redditi con un evidente recupero delle spese affrontate.
Ma è sempre possibile? E come si fa a sapere se è possibile?
La prima cosa da verificare è che il sottotetto abbia i requisiti per poter diventare abitabile. Alcuni sottotetto, infatti, sono troppo bassi e il loro recupero non è fattibile: ciò avviene, ad esempio, quado il tetto tocca il solaio nei lati perimetrali della casa.
In linea generale, affinché sia possibile il recupero del sottotetto, è importante che quest’ultimo possegga determinati requisiti di abitabilità e che rispetti le specifiche disposizioni regionali e territoriali.
A livello nazionale, però, è possibile dire che occorre rispettare i seguenti requisiti generali:
- Altezza minima: l’altezza minima calcolata dal pavimento al soffitto deve essere di 2,70 metri per gli ambienti vivibili, ovvero salotti o camere da letto mentre può ridursi a 2,4 metri per i locali considerati di servizio, come i bagni, i corridoi, gli armadi o i ripostigli.
- Illuminazione e riciclo d’aria: in base al D.m. 5 luglio 1975 occorre garantire negli ambienti la corretta illuminazione e l’ideale riciclo d’aria. L’articolo 5 del citato decreto ministeriale recita che "Per ciascun locale d'abitazione, l'ampiezza della finestra deve essere proporzionata in modo da assicurare un valore di fattore luce diurna medio non inferiore al 2 per cento, e comunque la superficie finestrata apribile non dovrà essere inferiore a 1/8 della superficie del pavimento".
Oltre allo studio della fattibilità del recupero del sottotetto è importante anche la scelta dei colori e dei materiali da utilizzare (valutando estetica e altri elementi importanti come isolamento termico, ecc...).
Inoltre, ci sono tutte le pratiche e l’iter burocratico da seguire per poter effettuare l’intervento edile. Effettuare un recupero del sottotetto spesso è fattibile, ma non è cosa semplice, anche da un punto di vista burocratico.
Per questo è consigliabile farsi assistere da un architetto esperto che possa seguire tutti gli aspetti dei lavori da compiere. Cerca nel nostro sito il professionista che risponde meglio alle tue esigenze. Il primo contatto in studio è gratuito!
L’ulteriore vantaggio nel recupero del sottotetto è che, a costi accessibili, è possibile aumentare notevolmente la metratura di casa e, di conseguenza, anche il suo valore di mercato.
Inoltre, anche le detrazioni fiscali sono un ottimo incentivo. Infatti, i costi per la ristrutturazione edilizia sono oggetto di detrazioni fiscali del 50% in sede di dichiarazione dei redditi con un evidente recupero delle spese affrontate.
Ma è sempre possibile? E come si fa a sapere se è possibile?
La prima cosa da verificare è che il sottotetto abbia i requisiti per poter diventare abitabile. Alcuni sottotetto, infatti, sono troppo bassi e il loro recupero non è fattibile: ciò avviene, ad esempio, quado il tetto tocca il solaio nei lati perimetrali della casa.
In linea generale, affinché sia possibile il recupero del sottotetto, è importante che quest’ultimo possegga determinati requisiti di abitabilità e che rispetti le specifiche disposizioni regionali e territoriali.
A livello nazionale, però, è possibile dire che occorre rispettare i seguenti requisiti generali:
- Altezza minima: l’altezza minima calcolata dal pavimento al soffitto deve essere di 2,70 metri per gli ambienti vivibili, ovvero salotti o camere da letto mentre può ridursi a 2,4 metri per i locali considerati di servizio, come i bagni, i corridoi, gli armadi o i ripostigli.
- Illuminazione e riciclo d’aria: in base al D.m. 5 luglio 1975 occorre garantire negli ambienti la corretta illuminazione e l’ideale riciclo d’aria. L’articolo 5 del citato decreto ministeriale recita che "Per ciascun locale d'abitazione, l'ampiezza della finestra deve essere proporzionata in modo da assicurare un valore di fattore luce diurna medio non inferiore al 2 per cento, e comunque la superficie finestrata apribile non dovrà essere inferiore a 1/8 della superficie del pavimento".
Oltre allo studio della fattibilità del recupero del sottotetto è importante anche la scelta dei colori e dei materiali da utilizzare (valutando estetica e altri elementi importanti come isolamento termico, ecc...).
Inoltre, ci sono tutte le pratiche e l’iter burocratico da seguire per poter effettuare l’intervento edile. Effettuare un recupero del sottotetto spesso è fattibile, ma non è cosa semplice, anche da un punto di vista burocratico.
Per questo è consigliabile farsi assistere da un architetto esperto che possa seguire tutti gli aspetti dei lavori da compiere. Cerca nel nostro sito il professionista che risponde meglio alle tue esigenze. Il primo contatto in studio è gratuito!
Articolo del: